ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] piuttosto in A. una certa cultura nel campo del diritto e un vivo interesse per questo, sicché non escluderemmo autore si accingeva a scrivere. A. si limita a narrare di seconda mano gli avvenimenti dalla discesa in Italia e dall'intervento di Ugo di ...
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BONUCCI, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Arezzo il 17 genn. 1651, entrò nella Compagnia di Gesù, come novizio, il 13 apr. 1671. Dopo aver studiato filosofia e diritto canonico e civile a Roma, [...] : particolare interesse presenta l'edizione dell'Economia christâa dos senhores no governo dos escravos, Roma 1705, di cui era autore il confratello riminese Giorgio Benci, missionario in Brasile. In quest'opera, data per scontata la legittimità ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] e in Europa (molte quando l'autore era ancora in vita), spesso arricchite di commenti e annotazioni, e talune inserite della magistratura cittadina, e Francesco, nato nel 1573, lettore didiritto nello Studio perugino e in quello pisano.
Tra le opere ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi didiritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] di una dottrina troppo solida oppure desiderava possedere - da animiratore qual era, più che amico - un commento d'autore ., II, 11 e della Famil., IX, 4); C. Faraggiana di Sarzana, Gabrio Zamorei: un funzionario visconteo amico del Petrarca, in Studi ...
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BARTOLOMEO da Urbino
Zelina Zafarana
Non si conosce la data della sua nascita. Tardi biografi gli attribuiscono il cognome di Carusi, mentre la bolla pontificia di nomina all'episcopato del 1347 si [...] Petrarca, il quale frequentava in, quegli anni i corsi didiritto, ed il giureconsulto e canonista Giovanni d'Andrea, amico meus pater et dominus".
Partecipò alla polemica sull'autorità del pontefice - che vide gli agostiniani impegnati nella ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] Giornale de' letterati gli dedicava un articolo, nel quale l'autore del Trattenimento veniva lodato per la sua "varia erudizione e molto ed ai cultori didiritto canonico, un edificio dottrinale di notevole valore, con aspetti di grande interesse per ...
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BOSSI, Giovanni Angelo
Valerio Castronovo
Nato nel 1590 da nobile famiglia milanese, ebbe al secolo il nome di Bonaventura. Avviato a studi umanistici, di filosofia e di giurisprudenza, entrò nell'Ordine [...] per una controversia sostenuta con il cisterciense Giovanni Caramuel, autoredi un'Apologia pro doctrina probabili, a sostegno delle natura).
Gli studi di morale e didiritto canonico del B. e anche il suo impegno di esponente delle correnti più ...
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FRANCESCO da Vicenza
Cristina Scarpa
Nacque nel 1596 a Vicenza nella nobile famiglia Barbarano de' Mironi, da Druso, giureconsulto, e dalla seconda moglie di lui, la nobile veneziana Laura Querini, [...] di opere manoscritte, attualmente irreperibili.
Fra i tomi di argomento religioso che furono dati alle stampe quando l'autore (p. 18) descrive un'altra opera che a buon diritto si inserisce in questo gruppo: la Lucerna della confessione, quale ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] 'insegnamento di istituzioni didiritto ecclesiastico presso l'università Gregoriana. Un anno dopo, motivi di salute Melandri e dal Casagrandi, ove si riscontrano anche notizie biogr. sull'autore, si veda: A.de Backer, Bibliotèque de la Compagnie de ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] la sua presenza al concilio di Pavia del 1046, contrariamente a quanto pensa il Bonnard, autoredi una sommaria voce sul Dict. ottennero dall'imperatore di essere considerati come arimanni), B. non si sostituì mai, né didiritto né di fatto, al ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...