Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autoredi studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] non furono accettate; si pronunciò inoltre contro il "diritto al lavoro" e per la separazione dei poteri. Nominato le precarie condizioni di salute dell'autore). Nella Rivoluzione T. vede il compimento del processo di accentramento politico e ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] le opere: Filosofia della politica (1839), Filosofia del diritto (1841-45), Delle cinque piaghe della Santa Chiesa ( in 4 volumi, e nel 1836 col nome dell'autore. Con la lettura del Panegirico di Pio VII (a Rovereto nel 1823: pubblicato con ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] diritto, compiuto dalla fine del 1850 all'univ. di Pavia e dal 1852 all'univ. di Padova. La sua ricchissima attività di giornalista e didi Venezia al 1858) prendono il sopravvento sulle figure, la vastità della tela non è più dominata dall'autore, ...
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Storiografo greco (n. Cesarea, Palestina, fine sec. 5º d. C. - m. 562 o poco dopo il 565). Storico di corte dell'imperatore Giustiniano, P. ricoprì incarichi di prestigio presso la corte imperiale costantinopolitana. [...] si hanno intorno alla sua origine e ai casi della sua vita. Compiuti gli studi didiritto, nel 527 era già a Costantinopoli, come consigliere e segretario di Belisario, che poi seguì nelle sue spedizioni militari in Asia, in Africa, in Italia fino ...
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Denominazione delle piante appartenenti al genere Triticum, le quali forniscono le cariossidi dette anch’esse f.; spesso si usa il sinonimo grano (➔).
Nell’esercito romano, in origine, il frumentario [...] per l’erario che fu abrogata dopo la caduta del suo autore. Le distribuzioni, abolite da Silla, furono ristabilite alla sua ispiratore, attraverso un recensus, cercò di limitare (nel 46 a.C.) il numero degli aventi diritto. La materia fu regolata in ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autoredi orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] metrica in collaborazione con F. Zabarella, e pubblicò l'Africa di Petrarca. Dopo un nuovo soggiorno a Firenze per apprendervi il a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e diritto civile e canonico, e dove compose nei primi mesi del ...
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Antica famiglia bolognese, originata dai potenti Cattani di Sala e che presto assunse in Bologna una parte notevole, senza tuttavia riuscire mai ad ottenere la signoria della città. Per le vicende dei [...] (m. 1429); Francesco, capitano ecclesiastico e scrittore (m. 1625), che fu al servizio di Bologna e poi a Venezia, autoredi un'opera didiritto criminale canonico, De iudice regularium (1613); Francesco Maria, e Antonio, poeta e umanista (m ...
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Prelato e scrittore (n. 1155 circa - m. Cremona 1215), di famiglia cremonese, forse dei Casalaschi. Dopo gli studî didiritto a Bologna e poi, forse, alla scuola capitolare di Magonza, tornò in patria [...] grande importanza nella vita della città, di cui difese i diritti su Crema, presso Federico Barbarossa, di cui fu fautore contro Ottone IV di Braunschweig. Si ricordano di lui: una Chronica universalis dalle origini del mondo ai tempi dell'autore ...
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taglia diritto Ricompensa in denaro promessa dalla pubblica autorità o da un privato a chi scopra, catturi o faccia catturare l’autoredi un delitto. Nessuna norma positiva disciplina la t., che può essere [...] promessa dalla pubblica autorità o da un privato, di solito in occasione di un grave delitto che abbia commosso la pubblica opinione. storia Nella Repubblica Veneta, t. ducale, imposta applicata sulle terre di là dal Mincio e proporzionata al valore ...
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Famiglia bolognese, emigrata per qualche tempo a Mantova per vicende politiche. Annovera illustri prelati, giuristi, letterati, tra i quali: Bartolomeo (m. Mantova 1468), che insegnò a più riprese diritto [...] 1534), lettore didiritto a Bologna (1485-90) e poi vescovo di Parenzo (1516-33); i nipoti Lorenzo (v.) e Tommaso (v.), figli di Giovanni Zaccaria, benedetto (Mantova 1483 - Bologna 1566), lettore nello Studio di Bologna, autore del poema latino ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...