La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] degli scrittori, oltre che dei diritti della ragione e del gusto (cioè i medesimi principi che a suo tempo erano stati seguiti dagli autori della grammatica razionale e ragionata). La produzione commerciale di grammatiche e la frequente riproposta ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] del Trecento, e le voci documentate da autori antichi.
Il Vocabolario costituì la prima compilazione Melchiorre Cesarotti ripristinarono, almeno sul piano teorico, la parità di stato e didiritti tra le lingue. Al ‘buon gusto’ in letteratura si ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] . 1612), che fu per secoli l’autorità indiscussa in fatto di lingua e anzitutto di lessico, all’insegna del motto «il più (2001), Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano, secoli XIII-XVIII, Padova, Esedra.
Trovato, Paolo ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] uso valeva come titolo onorifico), nonché alcune voci del diritto, come guarento «garanzia» e guarentare / guarentire ( dagli stessi governi filonapoleonici: Giuseppe Bernardoni, autore dell’Elenco di alcune parole oggidì frequentemente in uso, le ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] Serianni 2001), nonché i contributi di Fiorelli (1994; 2008) sulla lingua del diritto e dell’amministrazione. Grazie a questi , più noto come autoredi un volgarizzamento dell’Eneide, il compito di volgarizzare una serie di documenti legislativi.
A ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] progetto di nobilitare la corrispondenza in volgare delle pubbliche autorità, progetto di importanza strategica diritto definito civilité de la correspondance (Chartier 1991) ha consentito la diffusione presso le fasce di popolazione alfabetizzata di ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] di Eduardo, che si muove tra varietà dialettali e un italiano regionale di ampia comprensibilità, è diventato a buon diritto 2006), Dialetto e realismo linguistico nella percezione degli autori napoletani di teatro, «Linguistica e letteratura» 31, 1-2 ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] VII secolo a.C. e riguarda la classe sociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di nome individuale, poi assunta dal nomen e quindi dal cognomen o dal supernomen. La progressiva perdita ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] cinematografico si associasse con lena e buon diritto a un’opera che si prosegue da più di un secolo, alla quale hanno contribuito le ampie platee, piuttosto che nella cinematografia d’autore, per definizione più vincolata all’ispirazione dei creatori ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] prima bibliotecario dell'Accademia di scienze e belle lettere, carica che oltre ad un piccolo stipendio dava diritto all'alloggio gratuito nel le schede di oltre 20.000 opere, di ognuna delle quali sono fornite, oltre al nome dell'autore e al ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...