GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] Affari esteri, del Fetha nagast, classica raccolta canonica didiritto ecclesiastico e civile in lingua ge'ez, della quale egli dimostrò con autorevolezza la derivazione da un testo analogo diautore arabo egiziano (Il Fetha nagast o Legislazione dei ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] scoprì, tra le molte altre, opere come le Selve di Stazio, le Puniche di Silio Italico, il De rerum natura di Lucrezio, altre orazioni ciceroniane ecc. Si può dire che tutto o quasi il patrimonio attuale diautori latini è stato scoperto o rimesso in ...
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Filologo e storico tedesco dell'antichità (Neisse 1888 - Gottinga 1962), prof. all'università di Gottinga; autore, tra l'altro, di studî sul diritto pubblico attico e le antichità greche e romane: Griechisches [...] Staatsrecht (1922); Studien zum öffentlichen Recht Athens (1934-36); Kulturgeschichte der griechisch-römischen Kaiserzeit (1934; 2a ed. 1958); Claudius Ptolemaeus und die Geschichte der Südgermanen (1938); ...
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Filologo (Stralsunda 1793 - Greifswald 1879), prof. all'univ. di Greifswald. Profondo conoscitore delle antichità private e del diritto attico, fu autore tra l'altro dell'opera Griechische Altertümer (2 [...] voll., 1855-59) e, con M. H. E. Meier, di Der attische Prozess (1824), poi rielaborato da J. H. Lipsius (1883-87). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] legum et medicinae la superiorità del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre , è un primo indizio del superamento del principio diautorità, messo in crisi, tanto nella letteratura quanto nella ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] lingua piuttosto che i rapporti (che ad alcuni di questi autori appaiono misteriosi, se non addirittura mistici) fra e diritto, in "Belfagor", 1963, XVIII, pp. 1-14.
Timpanaro, S., Sul materialismo, Pisa 1970, 19752.
Todorov, T. (a cura di), Théorie ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] costitutivo anche delle opere di Guido Faba, ma qui il volgare "assume di pieno diritto funzioni che sembravano riservate collocano proprio nel nostro periodo.
La produzione di testi francesi da parte diautori toscani sembra più tarda e più legata a ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] poesia epico-cortese è invece associato ai nomi di tre grandi poeti, autori tra l'altro anche di liriche d'amore: Hartmann von Aue, la cui meno pressante. D'altra parte la tutela dei diritti del singolo era garantita dalle norme giuridiche e dalle ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] dal default economico e in mano a un’Autorità Provvisoria di stampo militare che per fronteggiare la crescente ribellione , per sancire che l’aborto non è da considerare un diritto umano delle donne, da rendere sicuro e legale. Meglio dirottare ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...