SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] gli studi didiritto. Nel 1552 una malattia del padre lo costrinse a Caserta, dove cercò di concludere dal 1591 – il ricordo della terribile prova (sudò di notte «sangue, cosa incredibile a credere», e avvertì svanire «ogni senso delle cose mondane», ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] definirsi scultori attivi da tempo, difesero il diritto all'esercizio di un'arte da loro definita come la più assoluta di documentazione in Liguria porta a dar credito al racconto del biografo secondo il quale Giovanni Battista decise di trasferirsi ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] congettura - cui lo stesso G. dava credito - che la identificava con il simulacro di Pompeo, ai piedi del quale, secondo le analiticità delle osservazioni stilistiche di Fea, il G. reclamò appassionatamente i diritti della tradizione letteraria ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] superiore della Pubblica Istruzione, divenne membro della commissione sul progetto di legge per l’acquisto dei dirittidi alcune società concessionarie di strade ferrate e fu commissario di vigilanza sul debito pubblico; dal 1867 al 1876 partecipò ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] cura di riprodurre in un'appendice, come Rovereto avesse diritto alle esenzioni. Si trattava di un tentativo di scriveva che "per ripor la morale nel credito a lei dovuto, altro mezzo non so vedere, che di far rivivere in essa l'uso del raziocinio ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] seguirvi i corsi didiritto canonico, spesso ospite dei duchi di Milano, legati ai Gonzaga dal contratto di matrimonio in quel contro il Turco, i Gonzaga potevano vantare un grande credito presso il papa. Un problema era però rappresentato dalla ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] F. che aveva origine in un credito che doveva riscuotere da un cittadino di San Daniele del Friuli, dei quale, letterario, il F. può a buon diritto essere annoverato tra gli umanisti che vissero a Roma al tempo di Pio II e di Paolo II. Già si è detto ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] 1911 con la nomina a capo di gabinetto e, nel 1912, con quella a direttore generale del Credito e della Previdenza. Tra l'aprile uno Stato forte fondato sulla "certezza e chiarezza del diritto, l'eguaglianza legale dei cittadini, la definizione dei ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] Lucca, nelle compagnie dell'arte della seta e nelle "ragioni di Palermo, Napoli et Anversa". Il B. vantava un creditodi 4.471 scudi nei confronti di Vincenzo e di 4.949 scudi nei confronti degli eredi di Martino e si fece cedere a saldo, con patto ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] quelli che imitavano la scrittura cancelleresca, si fa credito al G. di avere usato buona carta e buon inchiostro. Molto dal latino e dallo spagnolo. Per volontà del padre studiò diritto a Padova. Alla morte del G. assunse l'intera responsabilità ...
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diritto di emissione
loc. s.le m. Meccanismo di compensazione previsto nel trattato di Kyoto per la salvaguardia dell’ambiente, che permette ai Paesi che producono una quantità di gas inquinanti superiore al livello consentito di sovvenzionare...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...