CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] troviamo in rapporto a Padova negli anni dei suoi studi didiritto, conclusi nel 1532 presso quella università con la laurea in i confessori; ma la resistenza delle monache di S. Margherita dimostrò la difficoltà di raggiungere obiettivi pur così ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] del 1538, raggiungendo così il fratello Giovan Battista, lettore didiritto civile presso lo Studio della città veneta già a partire di assumere la carica di principe dell’Accademia, oppose una ferma resistenza, in nome della volontà di riformare ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] quindi contro Firenze, che era divenuta il centro della resistenza antimperiale, ma abbandonò l'assedio dopo quaranta giorni, un centinaio di volumi, di cui almeno un terzo didiritto canonico, tra i quali un autografo delle decretali di Innocenzo IV ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] alla base dell’impostazione di studio di quella che assumerà in Italia il nome di Scuola positiva didiritto penale. Tale indirizzo non i primi divulgatori di questo indirizzo in Italia.
Le idee di Lombroso incontrarono forti resistenze e convinti ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] si può a ugual diritto ipotizzare che, pur salva la coincidenza tra fioritura e morte di G., le cifre indicate la contamina con quella di Tommaso (che spiegava il tempo necessario al moto col corpus quantum, cioè la resistenza che il mobile ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] patti nella costituzione, intervenendo sugli altri articoli di materia religiosa.
Tra le diverse questioni, su cui si pronunciò alla Costituente, si segnalano i dirittidi riunione ed associazione, il diritto al lavoro e la disciplina giuridica dello ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] aumento del prezzo del sale, dal quale il C. sostenne di aver diritto ad essere esentato, in grazia dei privilegi concessi da Martino colonnesi cadevano l'una dopo l'altra, la resistenza si concentrò a Paliano, cui le truppe pontificie posero ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] di durata biennale.
Nel gennaio 1500 Forlì, dopo la strenua resistenza opposta da Caterina Sforza, era caduta nelle mani di del fatto che il dominio malatestiano dipendesse, di fatto, dall'inalienabile diritto della Chiesa su quelle terre.
Il M. ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] resistenza democratica, si sarebbe scongiurato l'intervento militare austriaco, come invece si verificò, e il ritorno al potere di cattedra di istituzioni canoniche a quella di filosofia del diritto e nel 1851, quando la facoltà di giurisprudenza ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] resistenzadi William Cecil, primo barone di Burghley, lord tesoriere del Regno, che temeva didi Pallavicino in questa missione era stato nominato Alberico Gentili che già nel 1584 gli aveva dedicato il terzo libro delle sue lezioni sul diritto ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...