Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] Cartagine nel 226 (trattato dell’Ebro) riconoscendole il dirittodi espandersi a sud dell’Ebro. Roma tuttavia conservò fondarne una nuova a 10 miglia dal mare. Dopo una resistenzadi tre anni (149-146) Scipione Emiliano espugnò Cartagine nel 146 ...
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Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] castello costituì un bastione della resistenza parlamentare alle truppe realiste nel 1643-48.
Contea di L. (o Lancashire; superficie e si fece proclamare re per dirittodi conquista. Diede così inizio, col nome di Enrico IV (➔), alla dinastia reale ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] (nov. 1918) alla conclusione di un armistizio, invocando la resistenza a oltranza. In qualità di esperto, partecipò (1919) alla prossimo l'avvento del regno dell'anima: il dirittodi proprietà era insanabilmente intaccato dalla guerra; d'altra ...
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Città della Francia centrale (71.000 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento del Cher, a 130 m s.l.m. su un’altura circondata da corsi d’acqua (Yèvre, Auron). Importante centro militare (caserme, polveriere, [...] capitale. Nella prima metà del 15° sec. fu il centro della resistenza realista contro Inglesi e Borgognoni e Carlo VII vi stabilì la corte e qualora avesse dato scandalo. Riduceva al minimo il dirittodi appello a Roma per le cause ecclesiastiche e ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di consigli distinti, assorbiti di fatto e di nome dal Maggior Consiglio, questo risultò composto di due ordini di membri, quelli elettivi e quelli didiritto dalla fame, la città, malgrado una strenua resistenza, il 23 agosto si arrese.
Con la ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] La popolazione africana fu gradualmente privata dei pochi dirittidi cui aveva goduto; per difenderne le prerogative D. Mbele; dopo il 1976, tra gli esponenti di un movimento artistico della resistenza, si ricordano D. Koloane, W. Bester. Emersi ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] di Corfù, 1917). Parallelamente si era sviluppato un movimento indipendentista croato dai connotati antiserbi, confluito attorno al Partito croato del diritto ’Asse che in pochi giorni travolsero ogni resistenza.
Il paese fu smembrato: parti della ...
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Uomo politico e scrittore italiano (Armungia, Cagliari, 1890 - Roma 1975). Interventista e ufficiale nella prima guerra mondale, nel 1919 fondò il Partito sardo d'azione, formazione autonomista democratica [...] Parigi il movimento Giustizia e Libertà. Partecipò alla guerra di Spagna e alla Resistenza in Francia e poi in Italia. Fu ministro per Partito d'azione e aderì al PSI nel 1947; senatore didiritto nel 1948, conservò il seggio fino al 1968; contrario ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] che insanguinò il paese (1975-91).
L’egemonia di al-Fatàh tra i gruppi della resistenza si tradusse, a partire dal 1969, nella regolare ’Onu, constatando le gravissime violazioni del diritto umano internazionale perpetrate dall'esercito israeliano, ha ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] in maniera costante, a costituire un punto ideale diresistenza e d'irradiazione all'interno dello stesso fascismo. non poteva non suscitare l'interesse d'ogni studioso di politica, didiritto, di economia, di storia: l'Italia, dopo l'Inghilterra, la ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...