L'attività concordataria della Santa Sede ebbe successivamente al concordato del 1929 con l'Italia (v. laterano, XX, p. 570) un notevole sviluppo. Si possono noverare così, oltre ad accordi parziali su [...] . 688-706; A. Bertola, Attività concordataria e codificazione del diritto della Chiesa, in Annuario dell'univ. di Urbino, 1932-33 , Jus concordatarium, Roma 1938; M. Falco, Concordato Ecclesiastico, in Nuovo digesto italiano, s. v.; L. Salvatorelli ...
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Nacque a Caudebec (Seine-Inférieure) nel 1412; morì a Utrecht il 3 dicembre 1491. C'informò egli stesso delle principali vicende della sua vita con due scritti importanti: Apologia Thomae archiepiscopi [...] pubblicato a Utrecht nel maggio 1488). Abbracciata la carriera ecclesiastica, dopo avere studiato legge a Lovanio e a Pavia, salì presto a onori più insigni. Ebbe la cattedra di diritto canonico all'università di Caen; fu eletto vicario vescovile e ...
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Capitale d'uno dei quattro distretti della Prussia orientale, è città che ha avuto di recente rapido sviluppo per essere stata scelta come uno dei nodi ferroviarî della regione. Prende il nome da quello [...] Civitas, e nel 1353 ebbe gli statuti municipali secondo il diritto della città di Culm. Posta, dalla fondazione al 1772, castello ivi esistente, questa città formò un piccolo stato ecclesiastico accanto a quello dell'Ordine teutonico. Il vescovo di ...
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OSORIO, Jeronimo
Angelo Ribeiro
Vescovo di Algarve, umanista, teologo e storico portoghese, nato a Lisbona nel 1506, morto a Tavira in Algarve il 24 agosto 1580. Figlio d'un giureconsulto che era stato [...] funzionario in India, andò a studiare arti e diritto civile a Salamanca e ivi, disgustato degli studî e deluso nel desiderio di divenire cavaliere di Malta, abbracciò lo stato ecclesiastico. Nel 1525 si recò a studiare filosofia a Parigi, dove ...
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. Da adpareo si chiamò apparitor il lictor proximus, cioè quello dei littori che precedeva immediatamente il magistrato supremo. Di poi, il nome fu comune non solo per tutti i littori, ma anche per gli [...] perché nulla può fare di sua iniziativa. Il codice di diritto canonico (canoni 1591-1593) distingue le funzioni che affida meno che in alcune cause (p. es., cause criminali di ecclesiastici) ove la prudenza e il riserbo escludono i laici; il codice ...
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Giureconsulto ed ecclesiastico, nato a Puimisson presso Béziers in Linguadoca nel 1237, studiò diritto all'università di Bologna. Lesse poi diritto canonico a Modena, ma ben presto abbandonò l'insegnamento [...] scritto prima di lui in materia di procedura civile ed ecclesiastica. L'opera, intitolata Speculum iudiciale, rappresenta il primo ambasciatore, al sultano Orkhan in Brusa, a difesa dei diritti dei Latini in Oriente; nel viaggio di ritorno morì a ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Giulio NATALI
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Matematico e poeta, nato a Castagneta (Bergamo) il 13 maggio 1750, morto a Parigi il 14 luglio 1800. Vestì l'abito ecclesiastico a diciassette anni, e a venti fu [...] al Bonaparte, subito dopo il suo ritorno dall'Egitto, il memorandum che affermò per la prima volta dinnanzi agli stranieri il diritto della nazione italiana. Il M. si rallegrò quando Napoleone superò le Alpi, ed effuse la sua gioia in una canzonetta ...
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. Nel diritto della Chiesa la cappellania può definirsi un ente ecclesiastico sorto per volontà di un fedele con i beni da lui forniti allo scopo di adempiere a un fine di culto che egli ha indicato (il [...] l'erezione sono divenuti a tutti gli effetti beni ecclesiastici (spiritualizzazione dei beni). Il titolare della cappellania è necessitino l'opera di persona rivestita dell'ordine sacerdotale.
Diritto dello Stato. - Dopo i decreti 11 dicembre 1860 ...
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LEGUM La Collatio (o Comparatio) Legum mosaicarum et romanarum (chiamata anche Lex Dei) è un'operetta il cui autore è sconosciuto e di cui ci rimane un frammento conservatoci in tre codici medievali dei [...] . L'opera, di grande importanza per la scienza del diritto romano, fu scoperta nel sec. XVI e pubblicata da Pierre ha fine apologetico: l'opinione dominante l'ha attribuita ad un ecclesiastico e si è affaticata a rintracciarne l'autore in varì Padri ...
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Forma solenne di discorso tenuto dagl'imperatori romani ai pretoriani, in occasione di festività solenni, come l'inizio del regno, l'adozione di un principe, ecc.; o ai soldati in campo, sia all'arrivo [...] ).
Il termine allocuzioni fu poi usato in linguaggio ecclesiastico per designare i discorsi pontifici tenuti in adunanze ufficiali allocuzioni non sono discorsi ex cathedra, quindi né in diritto né in fatto involgono l'infallibilità pontificia; sono ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...