Umanista (Venezia 1450 circa - Gurk 1535); nel 1489 ebbe una cattedra all'univ. di Parigi, ma, implicato in acerbe polemiche, accusato di condotta immorale e di eresia, nel 1496 fuggì in Inghilterra e [...] fu poi prof. di diritto romano a Vienna (1494-99) e a Praga (1500-1501). Fattosi ecclesiastico, percorse una rapida carriera in Ungheria, acquistando una grande influenza presso la corte, che gli affidò varie missioni diplomatiche, e raggiungendo la ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] si facesse prete lo aveva spinto ad abbracciare lo stato ecclesiastico, che d'altra parte era allora la più comoda con la quale rivendicava alla municipalità di Milano il diritto di dare una Costituzione alla Cisalpina, senza attendere gli ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] Per liberarsi da questa morsa Francesco, allegando a pretesto i suoi diritti sul ducato di Milano, iniziò nel 1521 quella serie di guerre le divergenze di carattere teologico ed ecclesiastico potessero essere esaurientemente dibattute, contrario ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] ; a lui si deve inoltre la creazione del latino ecclesiastico. Tra le prime opere, composte dopo la conversione al T. rivendicò contro la persecuzione imperiale i fondamenti stessi del diritto romano, la giustizia e l'equità, violate dai giudici ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] e attività
Abbandonata (1035 circa) Pavia, dove aveva studiato diritto, si dedicò all'insegnamento delle arti del trivio, in e, soprattutto nei suoi punti fondamentali (celibato ecclesiastico e soppressione dell'investitura laica), seguì debolmente l ...
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Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] calvinisti, che volevano introdurre il sistema di governo ecclesiastico e l'organizzazione ginevrina: la polemica esplose in inglese George Wither, il quale rivendicava al presbiterio il diritto di scomunica. E. presentò allora contro-tesi nelle quali ...
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Giurista ed ecclesiastico (Puimisson, Linguadoca, 1237 - Roma 1296). Studiò diritto all'università di Bologna. Entrato nella curia romana, fu uditore di palazzo, suddiacono e cappellano papale, poi rettore [...] provinciale dello stato pontificio; vescovo (1290) di Mende in Linguadoca, fu poi (1295) designato da Bonifacio VIII arcivescovo di Ravenna, quindi rettore nella Romagna e nella Marca. Malgrado questa ...
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Giurista (Favara 1886 - Roma 1985). Già magistrato, fu poi prof. di dir. ecclesiastico nell'univ. di Messina (1911), di dir. costituzionale in quella di Palermo (1919), di dir. coloniale (1937) e quindi [...] di dir. costituzionale (1953) nell'univ. di Roma. Autore di numerose opere di diritto pubblico e di politica sociale. Deputato all'Assemblea Costituente per la Democrazia cristiana, fu uno degli artefici della Costituzione repubblicana di cui elaborò ...
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Giurista (Acqui 1905 - Gravedona 1980); dal 1932 prof. univ., ha insegnato diritto internazionale nell'Università Cattolica di Milano. Fondò la rivista Diritto internazionale (1937) e fu presidente della [...] al 1980.
Opere principali: La guerra (1935); Diritto internazionale pubblico (1937); Diritto internazionale del lavoro (1938); Diritto internazionale ecclesiastico (1940); Diritto internazionale privato (1946); La nuova costituzione italiana (1948 ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dell'Indice della Scienza, motivata soprattutto dalle proposte contenute nel libro II di un drastico ridimensionamento dei diritti del foro ecclesiastico e delle ricchezze del clero. In tutta l'opera, fin dalle prime pagine, spirava un sentimento di ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...