LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] ; il secondo, legato di credito; gli altri due erano forme secondarie di questi. Tali forme svanirono nel dirittogiustinianeo: in questo diritto, tolta ogni differenza fra i legati, a tutte le forme sono attribuiti gli stessi effetti e soprattutto ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] grandiosi fatti segnano nella seconda metà del sec. XI l'inizio del Rinascimento italiano: il rinnovarsi dello studio del dirittogiustinianeo salito ad altezze da secoli non tocche e lo sbocciare di una ricca fioritura statutaria che mirava a dare ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] o meno compiute osculo interveniente (C. Th., III, 5, 6; Cod. Iust., V, 3, de don. a. nupt., ecc., 16); nel dirittogiustinianeo se lo scioglimento avvenga fuori di iustae causae determinate, è sancita la perdita delle arrae o la restituzione di esse ...
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RIVENDICAZIONE
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
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. All'azione reale, con la quale il proprietario chiede al giudice il riconoscimento del suo diritto di fronte al possessore illegittimo e, in [...] all'attore disposto a prestare cauzione. In tal modo il convenuto diventa attore e, come tale, ha l'onus probandi. Nel dirittogiustinianeo (Dig., VI, 1, de rei vind., 68, interpolato) ha luogo - almeno se l'attore così preferisce - l'esecuzione in ...
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MINORE ETÀ
Luigi GRANATA
Emilio ALBERTARIO
. L'età è una delle condizioni che modificano la capacità giuridica, nel senso che chi si trova al di sotto di una certa età, pure essendo soggetto di diritti, [...] .
Ai minori, che avessero superato i 20 anni, si concesse in seguito d'impetrare dal principe la venia aetatis. Nel dirittogiustinianeo questa non si concede se non quando il minore sia di buoni costumi e di regolare condotta; inoltre, ai minori che ...
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SORDOMUTISMO (fr. surdi-mutisme; sp. surdimutismo, sordomudez; ted. Taubstummheit; ingl. deaf-mutism)
Ernesto LUGARO
Francesco Paolo JAPICHINO
Fulvio MAROI
Mutismo dipendente da sordità congenita [...] stessi testamento (dubbî in S. Riccobono, Zeitschrift der Sav.-Stift. für Rechtsgeschichte, 1922, pag. 386); il dirittogiustinianeo attenuò questo rigore purché fossero ottemperate speciali formalità: così i sordomuti, che fossero divenuti tali a ...
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INTERDETTO
Arnaldo BERTOLA
Diritto romano. - Nel linguaggio giuridico si chiama interdictum l'ordine di compiere o non compiere una determinata attività o in genere di tenere un determinato comportamento, [...] gl'interdetti che vengono accordati in casi analoghi a quelli contemplati nell'editto. 6. Interdicta noxalia sono nel dirittogiustinianeo gl'interdetti che si accordano contro il dominus, qualora il fatto che riveste il carattere di delictum, sia ...
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TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] nell'ipotesi che questi sia morto, ai suoi eredi), talaltra come condizione; infine vale come condizione, almeno secondo il dirittogiustinianeo, il dies certus an incertus quando (ipotesi b) apposto a un legato, giacché la disposizione a favore del ...
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MANCIPIUM
Giuseppe GROSSO
Emilio ALBERTARIO
. Mancipium (o mancupium) fu la più antica designazione della mancipatio, cioè del modo formale di alienazione proprio delle res mancipi: la parola ricorre [...] di distinzione. La causa mancipii sembra perdurare in Occidente nel sec. IV (v. frammenti del Gaio di Autun); nel dirittogiustinianeo essa è scomparsa.
Bibl.: E. Böcking, De mancipii causis, Berlino 1826; id., Pandekten d. röm. Privatrechts, 2ª ed ...
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RAPINA - Storia del diritto
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Nell'antico diritto romano la rapina (vi bona rapta), prima che un delitto a sé, è una specie di furto: da questa circostanza deriva la [...] poena soltanto ciò che eccede il valore della cosa rapita: chi esperisce, pertanto, l'actio vi bonorum raptorum nel dirittogiustinianeo consegue come poena solamente il triplum.
Poiché la rapina è compresa nel concetto ampio del furium, ne consegue ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi di trasmissione del possesso di una...
textura
s. f., lat. [der. di textus, part. pass. di texĕre «tessere»; propr. «tessitura»]. – 1. Nome dato, nel diritto romano, a un caso specifico di accessione che si verifica quando i fili da tessere, appartenenti a un proprietario, vengano...