PROCURATORI e AVVOCATI
Ferdinando Umberto Di Blasi
. Nelle comunità primitive a sistema patriarcale erano gli anziani, cui si ricorreva per consiglio e aiuto, che nell'ambito del gruppo assumevano la [...] , s'inizia nei periodi più progrediti, quando il diritto comincia a differenziarsi dal fenomeno sociale e dal fenomeno prescrisse, cioè, la presentazione del mandato. Nel periodo giustinianeo, scomparso il cognitor, quella del procurator ad litem è ...
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RECIDIVA
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto. - Storia. - Nelle fonti del diritto romano tra le circostanze aggravanti del reato è spesso ricordata la recidiva: se anche non costantemente, [...] Codice teodosiano (XI, 38) riprodotta nella c. 3 del Codice giustinianeo (I, 4) per cui la remissione delle pene (abolitio Dig., XXXXVIIII, 16, de re mil., 3, 9).
Anche nei diritti dell'età di mezzo la recidiva è contemplata e non raramente colpita ...
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PERENZIONE
Ernesto HEINITZ
. La perenzione significa l'estinzione del rapporto processuale che si verifica se per il corso di un determinato periodo di tempo non siasi fatto alcun atto di procedura [...] che ne aveva autorizzata la costituzione. Nel processo giustinianeo era prescritto (la sfera d'applicazione della norma . L'istituto della perenzione, come si trova nel diritto moderno, risale al diritto francese, in cui fin dal 1526 un'ordinanza lo ...
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OSPIZIO (xenodochīum, hospitium; fr. maladrerie)
Pier Silverio LEICHT
Bruno Maria APOLLONJ
Nel periodo cristiano dell'impero sorsero case destinate al soccorso degli orfani, dei poveri o dei pellegrini. [...] ptocotrofî, i senodochi, dei quali parla il Codice giustinianeo; istituti pii verso i quali si esercitava la politica del Medioevo, 5ª ed., Torino 1861; A. Pertile, Storia del diritto italiano, 2ª ed., III, Torino 1894; V. Fainelli, L'assistenza nell ...
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SCORTE
Fulvio Maroi
. Con questo termine si designano quelle cose mobili che, in quanto sono destinate allo sfruttamento agricolo di un fondo, si considerano a esso organicamente collegate. La legge [...] col nome di "dotazione del fondo", "capitale di esercizio".
Per il diritto romano, a cui fu ignota la nozione di immobili per destinazione, di Costantino del 315, riprodotta nel codice giustinianeo, dichiarava impignorabili gli strumenti agricoli e i ...
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UNIVERSITAS
Emilio ALBERTARIO
. Si distinguono tre specie di universitas: rerum o facti, personarum, iuris. I compilatori giustinianei dicono universitas facti l'agglomerazione di cose non congiunte [...] frasi: si quid universitati debetur, singulis non debetur; si quid universitas debet, singuli non debent, hanno un significato diverso nel diritto classico e nel giustinianeo.
Universitas iuris è detta l'hereditas. Anche questa espressione è di conio ...
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SCEVOLA, Quinto Mucio (Q. Mucius P. f. Scaevola)
Alfredo PASSERINI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Nacque verso il 140 a. C.; dal 115 fu pontefice; nel 110 questore; nel 106 tribuno; da edile più tardi diede [...] cui qualche brano è stato accolto nel Digesto giustinianeo.
Risalgono all'attività pratica di S. istituti , in Archivio giuridico, LXXXVII (1922), p. 34 segg.; P. Bonfante, Storia del diritto romano, 3ª ed., I, Torino 1923, p. 372; G. Lepointe, Q. ...
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PEROZZI, Silvio
Emilio Albertario
Giurista, nato a Vicenza il 2 dicembre 1857, morto a Bologna il 4 gennaio 1931. Laureatosi a Padova in giurisprudenza nel 1879 e in lettere nel 1880, insegnò diritto [...] va dal 1880 al 1930 più vivamente promossero lo studio del diritto romano in Italia. E fu maestro, anche se propriamente giur., 1893; Il divieto di atti di emulazione e il regime giustinianeo delle acque private, in Arch. giur., 1894; I modi pretorî ...
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MITTEIS, Ludwig
Emilio Albertario
Giurista e papirologo, nato il 17 marzo 1859 a Lubiana, morto a Lipsia il 26 dicembre 1921. Dottore in giurisprudenza nel 1881, libero docente nel 1884, professore [...] successe ad A. Exner nell'università di Vienna e nel 1899 fu nominato professore di diritto romano nell'università di Lipsia. Conoscitore sicuro del diritto romano-giustinianeo e delle tendenze che lo dominano, promotore degli studî di epigrafia e di ...
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PARTSCH, Joseph
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Romanista, figlio del precedente, nato a Breslavia, il z settembre 1882, morto a Ginevra il 30 marzo 1925; professore fin dal 1906 all'universid di Ginevra, poi [...] classico, ma anche come ricerca degli elementi, soprattutto ellenistici, che col diritto classico si frammischiano nella prassi postclassica e nel sistema giustinianeo. Studiò pertanto i papiri greco-egizî, e volle risalire alle fonti originarie ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi di trasmissione del possesso di una...
textura
s. f., lat. [der. di textus, part. pass. di texĕre «tessere»; propr. «tessitura»]. – 1. Nome dato, nel diritto romano, a un caso specifico di accessione che si verifica quando i fili da tessere, appartenenti a un proprietario, vengano...