Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] cominciava in tal modo a esercitare la sua influenza.
Un secolo più tardi, nell'Italia federiciana, la conoscenza del dirittogiustinianeo è ben altra: è naturale, dunque, che i beni della Corona finiscano per denunciare parecchi caratteri delle res ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] ricorso all'espressione ascripticii o servi glebae. È una terminologia proveniente con ogni probabilità dalle fonti del dirittogiustinianeo, o meglio dalle prime interpretazioni scolastiche di quelle fonti: cosa che ha suscitato alcuni dubbi sulla ...
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STATUTI DEL COMUNE ITALIANO
GGian Savino Pene Vidari
Indicano la normativa comunale, espressione tipica dell'autonomia del comune cittadino rispetto a un superior, in primo luogo l'imperatore. È quindi [...] rilievo assunto dal comune e dai suoi statuti, dall'altro faticano a inserirli negli schemi concettuali del rinato dirittogiustinianeo, che naturalmente li ignorava ed era imperniato sulla figura dell'imperatore.
Si sostenne allora che, poiché con ...
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colonato
Nel periodo del Basso impero, la condizione giuridica degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano (chiamati coloni, ma anche inquilini, adscripticii, glebae ecc.). In origine, colono [...] per 30 anni un fondo e per denunzia. Cessava con l’entrata nella milizia o nel clero, per prescrizione. Nel dirittogiustinianeo non furono ammessi altri modi di estinzione che il conferimento della dignità episcopale e l’acquisto del fondo. ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] ministro guardasigilli; con questa carica Triboniano presiedette le commissioni legislative che compilarono il Corpus giustinianeo.
Nel diritto pubblico, autorità provinciale di pubblica sicurezza alla quale è affidata, alle dipendenze del prefetto ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] di uno Stato, ma in quanto è essere spirituale e morale, e i suoi diritti derivano non dallo Stato ma da Dio, e può quindi opporsi allo Stato che al fatto storico per cui il d. romano giustinianeo, studiato nei suoi testi genuini e posto a ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Paradisi una collezione giuridica mista, che attinge alle norme giustinianee (le Institutiones e il Codex - in una Byzance et Rome, Paris 1968, pp. 206 ss.); B. Paradisi, Il diritto romano nell'Alto Medio Evo, le epistole di Nicola I e un'ipotesi del ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] romano gli eretici erano privi della testamenti factio, tuttavia la norma giustinianea faceva salvi i diritti successori dei figli ortodossi. Innocenzo III aveva invece specificato che anche questi ultimi avrebbero dovuto essere esclusi dall'eredità ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] Resurrezione. Il complesso di limitazioni e di 'norme di sfavore' esistente nel Codice giustinianeo costituì nei secoli successivi il fondamento del diritto comune relativo alla condizione giuridica degli ebrei.
Le prime lettere pontificie e i canoni ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] , II, Romae 1935) egli ritornava sul tema del significato dello ius commune, sinergia del diritto romano-giustinianeo e del diritto canonico, posti in un rapporto di stretta complementarietà, specularmente alla istanza teologico-filosofica medievale ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi di trasmissione del possesso di una...
textura
s. f., lat. [der. di textus, part. pass. di texĕre «tessere»; propr. «tessitura»]. – 1. Nome dato, nel diritto romano, a un caso specifico di accessione che si verifica quando i fili da tessere, appartenenti a un proprietario, vengano...