GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , alla pubblicazione di alcuni vasti trattati di diritto canonico. La serie si aprì nel 1891 sia il suo progressivo esonero da responsabilità internazionali - se si eccettua la breve missione sia di quelli a carattere umanitario, sia di quelli più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] e delle concezioni del diritto naturale, mostrando comunque in nuce la sua apertura internazionale, la tendenza a comune […], la parte che Dio attribuisce a un popolo nel travaglio umanitario. La sua missione, il compito che deve svolgere sulla terra» ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] persino alle istanze dell'Internazionale (1871). Convinto della segretario della commissione che sosteneva l'estensione del diritto di voto e collaborò al quotidiano da essa e sottolineava il ruolo "umanitario e civilizzatore" svolto dal Papato ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] pel suffragio universale di Roma nel novembre 1872), espressioni umanitarie e socialiste, il C. cercava di interpretare in termini centrale; esposizione del programma dell'Internazionale; rivendicazione dei diritti del lavoro, con particolare ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] Nuove pubblicazioni di antropologia, criminale e di diritto penale, in La Scuola positiva, III suo spirito filantropico e umanitario, dedicandosi in particolare di Ginevra del 1927 e nella nuova organizzazione internazionale, Roma 1945, pp. 1-5 e ...
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BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] il diritto calpestano".
Numerosi furono gli incarichi che ebbe: segretario del sottocomitato per la Esposizione internazionale di feci, e se molto avessi fatto, avrei scevrato il principio umanitario, che non ripone in questo, od in altro, la sua ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
corridoio
corridóio (ant. corritóio, corritóre, ant. o region. corridóre) s. m. [der. di correre, propr. «luogo dove si corre»]. – 1. a. Ambiente, generalmente stretto e lungo, che serve di passaggio, comunicazione o disimpegno nelle case...