Nel dirittointernazionale, il riconoscimento è un atto unilaterale (Atti giuridici unilaterali. Dirittointernazionale), compiuto da un soggetto singolarmente, o da più soggetti collettivamente, attraverso [...] che procedono al riconoscimento mostrano in tal modo di ritenere che sussistano tutte le condizioni previste dal dirittointernazionale per la formazione di un nuovo Stato; in tal senso, il riconoscimento produce un effetto preclusivo, impedendo ...
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Comportamento di uno Stato (o altro soggetto di dirittointernazionale) che viola una norma internazionale da cui discende un obbligo a carico dello stesso Stato.
L’illecito internazionale presenta due [...] nel fatto che la condotta viola un obbligo dello Stato previsto da una norma di dirittointernazionale.
Non rientra invece nell’illecito internazionale l’elemento della colpa, ossia l’atteggiamento psicologico dell’agente, che si può configurare come ...
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Istituto di dirittointernazionale mediante il quale uno Stato può agire a tutela del diritto o interesse di un proprio cittadino che sia stato leso dal comportamento illecito di uno Stato estero.
Secondo [...] ’ultimo e alle sue leggi, devono ricevere un certo trattamento in conformità ad alcune norme internazionali (Straniero. Dirittointernazionale). Queste prevedono che lo straniero non può essere sottoposto a trattamenti arbitrari ed essere privato ...
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Giurista (Lipsia 1868 - Obergrainau, Baviera, 1946), prof. di dirittointernazionale nelle univ. di Lipsia (1899-1900), Tubinga (1900-09), Kiel (1909-13), Berlino (dal 1913). Di formazione positivista [...] e statalista, T. concepiva il dirittointernazionale come il prodotto di una "volontà collettiva degli stati". Il ruolo di fonte fondamentale di produzione giuridica internazionale era di conseguenza attribuito all'accordo, essendo la consuetudine ...
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(o paraffatura) Nel dirittointernazionale, sottoscrizione di un documento mediante paraffo (o parafo), sigla apposta dai negoziatori al testo di un accordo ancora in fase di discussione, su cui esiste [...] già una base di consenso fra le parti. Questa fase intermedia del processo formativo degli accordi internazionali è giustificata o dalla circostanza che certi Stati partecipi all’accordo non hanno ancora dato ai propri rappresentanti i pieni poteri ...
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Giurista belga (Bruxelles 1854 - ivi 1943), prof. di dirittointernazionale all'univ. di Bruxelles (dal 1893), senatore socialdemocratico (1895-1926), rappresentante del suo paese presso la Società delle [...] (1920-21). Fondò con altri (1895) e diresse l'Institut international de bibliographie di Bruxelles. Svolse un'intensa attività internazionale in favore della pace nel mondo (fu, tra l'altro, direttore del Bureau international de la paix e uno dei ...
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Giurista austriaco (Innsbruck 1890 - ivi 1980), prof. di dirittointernazionale alle univ. di Vienna (1924) e Breslavia (1932). È stato membro della Commissione del dirittointernazionale delle Nazioni [...] corte di arbitrato dell'Aia (dal 1958), giudice della corte europea dei diritti dell'uomo (dal 1958). Socio straniero dei Lincei (1970); premio Feltrinelli internazionale per le scienze giuridiche (1975).
Tra le opere: Die Einheit des rechtlichen ...
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Giurista italiano (Genova 1909 - Roma 2000). Prof. di dirittointernazionale nelle univ. di Cagliari, Modena, Torino, Roma; giudice (1964-76) della Corte di giustizia delle Comunità europee; membro (dal [...] ); L'efficacia della legge nello spazio (1952); Manuale del dirittointernazionale pubblico (1960); Primi lineamenti di diritto pubblico europeo (1962); Lezioni di organizzazione internazionale (2 voll., 1961-65); Cours général de droit international ...
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(Montescaglioso, Matera, 1855 - Roma 1925). Ha insegnato dirittointernazionale nelle univ. di Macerata (1881-83), Napoli (dal 1885) e Cagliari (1901-21). Tra le sue opere principali, oltre a numerosi [...] e le sue attinenze con le costituzioni straniere vigenti (1888); Dirittointernazionale pubblico (1889); Trattato di diritto costituzionale (1895); Monografie di diritto pubblico (1902); Le Costituzioni moderne (1903); Trattato teorico-pratico di ...
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Giurista (Ancona 1929 - Roma 1984). Insegnò dirittointernazionale e diritto della navigazione nelle univ. di Camerino, Modena, Firenze e Roma. Collaboratore dell’Istituto internazionale per l’unificazione [...] della Revue de droit uniforme e degli Istituti di diritto della navigazione (1976-78) e di dirittointernazionale (dal 1983).
Tra le opere principali: Diritto uniforme e dirittointernazionale privato in tema di trasporto (1955); Les rapports entre ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...