DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] fu inviato a Mosca a rappresentare la FGC presso l'Internazionale comunista della gioventù (KIM), ricoprendo l'incarico per undici 1948 il D. non fu inserito nel gruppo dei senatori di diritto né fu candidato alla Camera alle elezioni del 18 aprile.
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di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] e somiglianza di approcci nella gestione dei problemi dello sviluppo globale, sostenendo un sistema internazionale più democratico fondato sullo stato di diritto e sulla diplomazia multilaterale come ‘imperativo dei nostri tempi’, e il rafforzamento ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] in particolare) offrono come terreno di addestramento e militanza internazionale, con casi sempre più frequenti di combattenti europei sui grande portata. Nella Libia post-Gheddafi lo stato di diritto e il monopolio dell’uso della forza da parte ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] la sfera della politica, nella logica della ricostruzione di un ordine sociale, istituzionale e internazionale corrispondente ai principî cristiani e del diritto naturale, secondo l'insegnamento della Chiesa. In realtà, né il rinnovamento culturale ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e la DC nella maggioranza e le nuove condizioni internazionali che sconsigliavano sempre più tale possibilità, favorirono il giugno 1991 al voto si recarono il 62,5% degli aventi diritto con una percentuale di favorevoli del 95,6%. Il risultato fu ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] il quale lo stato islamico è uno stato di diritto fondato sul consenso della cittadinanza. Questi principi teorici islamica potesse ripetere in Tunisia quanto fatto a livello internazionale con gli attentati dell’11 settembre negli Stati Uniti ...
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Referendum
Gianfranco Pasquino
1. Definizione
Il referendum è uno strumento di democrazia diretta per mezzo del quale gli elettori, essenzialmente tutti coloro che hanno già ottenuto il diritto di votare [...] l'economia, lo Stato sociale (tema prevalente di poco in Svizzera), i diritti civili, l'ambiente e il traffico, l'istruzione e la cultura, di indulto, di autorizzazione a ratificare i trattati internazionali". In altri ordinamenti, invece, alcune di ...
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Vedi Regno Unito dell'anno: 2012 - 2015 - 2016
Nonostante non sia più la prima potenza del mondo – come quando, almeno fino al termine della Prima guerra mondiale, deteneva il più vasto impero marittimo [...] in sostanza tre diritti essenziali: il diritto a essere consultato, il diritto di consigliare e il diritto di mettere in quale il Regno Unito è collegato tramite l’unico oleodotto internazionale presente sul suo territorio.
Per quanto riguarda il gas ...
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Francesco Luna
Fame
Plenus venter facile
de ieiuniis disputat
(San Girolamo)
Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite
13 giugno
Il Vertice mondiale sull'alimentazione, tenutosi a Roma nella [...] una dichiarazione che, riconoscendo il diritto di tutti a non soffrire la fame, esortava gli Stati membri a promuovere l'accesso alle risorse alimentari, in particolare attraverso l'abbattimento delle barriere al commercio internazionale.
IFAD
L'IFAD ...
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Piero Conforti
Fabrizio De Filippis
Per discutere di sicurezza alimentare mondiale e dei suoi riflessi in termini geopolitici è utile richiamare il contesto macroeconomico in cui essa si inquadra, e [...] in parte giustificata dai rischi di improvvisi aumenti nei prezzi internazionali del cibo e dall’assenza di reti di sicurezza per beneficiano. Inoltre, in molti casi, la cattiva definizione dei diritti di proprietà e di uso della terra, o la mancanza ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...