Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] mensa, alta m 1,224, consta d'uno zoccolo massiccio a gola diritta e rovescia, di un filare d'ortostati e d'una elegante cornice; classicheggiante.
F) Periodi tardo-romano, proto-bizantino e proto-islamico (IV-XI sec. d. C.). - La riforma ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] an essay on Mediterranean society, Liverpool 1924.
Richards, D.S., Islam and the trade of Asia, Oxford 1970.
Rostovtsev, M.I., che vi si esercitano
Le zone marittime sono al centro del diritto internazionale del mare. Si tratta di zone di mare, o ...
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La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] occasionali verso il Levante (bizantino, latino o islamico che fosse), si aggiunsero infatti le implicazioni della sigillo ducale che autorizzava il passaggio di merci e mercanti, diritti di magazzinaggio, di mercato e di monopolio, nonché altri ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] una pelle che fungeva da tavola armonica; un manico diritto a sezione circolare attraversava la cassa da una parte all l'unico tipo di arpa il cui uso si protrarrà in epoca islamica.
L'arpa angolare orizzontale, suonata con il plettro, è rappresentata ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Gunbad-i Qabud di Maragha (1197), dei minareti ghaznavidi. Nell'Occidente islamico l'esempio più noto è la moschea di Bib Mardum (chiesa di i quattro īwān corrispondessero a ciascuna delle scuole del diritto musulmano, ma il fatto che uno di essi ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] storia in divenire, non di un presunto modello di stampo islamico o bizantino, teocratico o assolutistico, che i principi normanni di sé.
Poté darla anche in rapporto a problemi che in diritto e in fatto si ponevano allora in tutta l'Europa dei Regna ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] , sfera a parte, le due forme atomiche riferite dai dossografi islamici.
Possiamo osservare, in primo luogo, che l'ammissione dell'esistenza del mobile e movimento come entità supposta (a buon diritto secondo Abū Hāšim, a torto secondo gli altri) a ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] del 1924, convocato per risolvere alcuni problemi di diritto canonico, e che introdusse il giuramento ma senza Giorgi, Bologna 1998; G. Romanato, L’Africa nera fra cristianesimo e islam. L’esperienza di Daniele Comboni (1831-1881), Roma 2003; T. ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] 7 e 9) definiscono la relativa procedura e stabiliscono diritti e doveri dei donatori (Deichmann, 1976-1989, 2, , 1939, 1, pp. 141-178; E. Herzfeld, Damascus: Studies in Architecture, Ars islamica 9, 1942, pp. 1-53; 10, 1943, pp. 13-70; 11-12, 1946 ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] non africane e alle influenze delle culture araba e islamica, gli africanisti mettevano ora l'accento anche sul generale A. K. Mayanja in occasione di una conferenza sul diritto pubblico - in Uganda abbiamo messo in atto un tipo di democrazia ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia per l’uso restrittivo con cui è stata...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...