Parola d'origine germanica, usata nelle leggi longobarde e in altre fonti latine medievali. Le stesse leggi longobarde la traducono con la parola latina inimicitia: altre fonti con vindicta parentum. In [...] dar origine alla faide gli omicidî, ferimenti e atti di violenza commessi per ordine del re. Solo nei delitti privati il dirittolongobardo riconosce la facoltà di scelta tra la faida e il ricorso all'autorità giudiziaria, a malincuore però e per l ...
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Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a [...] : Il governo dei Bizantini in Italia (Roma 1885); Storia del parlamento di Sicilia (Torino 1887); Diritto ecclesiastico e dirittolongobardo (Roma 1888); Costituzione della Chiesa (Firenze 1902); Gli usi civili nella provincia romana (Prato 1906 ...
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È un assegno del dirittolongobardo, fatto dal padre alla donna in occasione del matrimonio e composto in origine di armenti e masserizie domestiche e del corredo della sposa. Non fu mai obbligatorio e [...] come la dote, nella quale si venne trasformando, più presto nei ducati longobardi dell'Italia meridionale, alla fine del sec. XII e al principio del XIII.
Bibl.: F. Schupfer, Diritto privato dei popoli germanici, 2ª ed., Città di Castello 1910, II; F ...
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Il ladro colto sul fatto si trovava, secondo il dirittolongobardo, in una speciale condizione detta Fegang. Essa comportava un aumento di pena: il ladro oltre a restituire al proprietario otto volte il [...] il servo regio ne era eccettuato per disposizione di Rotari. L'etimologia della parola è incerta.
Bibl.: A. Pertile, Storia del diritto italiano, 2ª ed., Torino 1892, V, p. 691; H. Brunner, Deutsche Rechtsgesch., 2ª ed., Lipsia 1906, I, p. 241 ...
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Dal termine handilang, sinonimo di guanto, usato per indicare la fascia con la quale nel duello si proteggeva la mano, sembra derivi il suo nome questo istituto dell'antico dirittolongobardo. Giuridicamente [...] il significato risulta dalla relazione con warentare o guarentire; poiché dai Franchi e dai Borgognoni, come pure dai Bavari e dagli Alamanni, si usò nelle vendite dei fondi, quando questi erano lontani ...
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Giureconsulto e maestro della Scuola di diritto di Pavia, vissuto nel sec. XI, certo tra gli anni 1014 e 1055. Egli è, con probabilità, da identificarsi con un Bonfiglio ricordato in quel tempo come giudice [...] giuridiche con gli altri maestri dello studio e lo annovera tra gli antiqui, cioè tra quei giuristi che, in opposizione ai moderni, volevano mantenere al dirittolongobardo la sua purezza, opponendosi contro la tendenza di interpretarlo al lume del ...
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Magistrato (S. Maria Capua Vetere 1858 - Roma 1936). Attese dapprima a studî sulla storia del diritto nell'Italia meridionale (Le assise dei re di Sicilia, 1881; Il dirittolongobardo negli usi e nelle [...] consuetudini delle città del napoletano, 1882; Del diritto giustinianeo nelle provincie meridionali prima delle assise normanne, 1885) e su questioni di storia locale (La città di S. Maria Capua Vetere e la sigla S. P. Q. C., 1886; Capua Vetere, 1887 ...
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Storico del diritto italiano (Bologna 1858 - ivi 1916), prof. (dal 1886) di storia del diritto italiano all'univ. di Bologna. Fortunato scopritore ed editore di fonti (frammenti di diritto visigoto, varî [...] ); Sui rapporti tra l'Italia e l'Impero d'Oriente tra gli anni 476 e 554 d. C. (1888); Lo studio di Bologna (1901); Lo svolgimento parallelo del diritto romano e del dirittolongobardo a Ravenna (1908); Il monastero di Nonantola (3 voll., 1900-16). ...
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Giurista della scuola dei glossatori, nato a Tocco presso Benevento, vissuto tra la seconda metà del sec. 12º e i primi del 13º. Discepolo a Bologna di Piacentino e di Giovanni Bassiano, insegnò in quello [...] (1537), che rivela lo sforzo tenace del civilista della scuola di Bologna di inserire nelle categorie romanistiche il dirittolongobardo. L'opera fu considerata come la glossa ordinaria di quel testo legislativo e gli procurò rinomanza altissima ...
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Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di dirittolongobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liber papiensis (editti longobardi e capitolari [...] franchi) notevolmente diversa dalle altre lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...