Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] nel periodo goto e nella restaurazione bizantina in linea di diritto le città continuarono ad essere amministrate dalle curiae, anche se di fatto entrate in crisi. Con l'avvento dei Longobardi lo stato di guerra più o meno permanente portò di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] iussio imperiale e della difficoltà dei negoziati con l'astuto re longobardo. Ma anche Pipino da parte sua non doveva esser del radicale abbandono da parte di Cino della sua interpretazione del diritto romano ai tempi in cui egli era al servizio di ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] nel dicembre 1076, vincendo l’alleato del papa, il longobardo Gisulfo, e Roma, dove Enrico IV aveva dei sostenitori delle chiese e dei monasteri locali che confermò nei loro diritti con numerosi privilegi e arricchì di ripetute donazioni. Tra essi ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] ai prelati e agli enti religiosi, la patrimonialità dei loro diritti su cose e su uomini, anche dunque del loro banno bizantina pare fosse assente; e così pure nel Mezzogiorno longobardo, oltre che in quello bizantino, fino alla conquista normanna ...
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La cancelleria
Marco Pozza
La cancelleria
L'anonimo autore della più recente redazione del Chronicon Altinate, scrivendo nell'ultimo scorcio del XII secolo, rammenta fra i vescovi di Olivolo un "Grausus [...] dell'influenza della documentazione di tradizione longobardo-carolingia prima e imperiale-germanica poi , nr. 69. Per il valore del prostimum, v. Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900 ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] Innocenzo III all'inizio della sua legazione. Il papa chiedeva che Filippo Augusto ripudiasse Agnese di Merano e riammettesse nei suoi diritti la legittima consorte Ingeborg. Ma, di fronte al rifiuto del re, il C. convocò un sinodo a Digione per il 6 ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] divenuta il rifugio del patriarca aquileiese di fronte al pericolo longobardo. Era questo, dunque, un grosso successo per la Chiesa gradense, che vedeva riconosciuti anche sul piano del diritto una posizione, che sul piano di fatto nessuno le aveva ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] diffuso dagli inizi del secolo. Vi figurava nel diritto una stella a sei punte circondata dal nome della 1886, pp. s., 477-480, 486-489, 491-496, 499; Codice diplomatico longobardo (sec. VIII), II, a cura di L. Schiaparelli, Roma 1934, in Fonti per ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] Marca d'Ancona ‒ già parte integrante del ducato longobardo ‒ avvenuta anch'essa nei decenni centrali del XII assolutamente ostile all'unio regni ad imperium, insisteva caparbio sui diritti della Chiesa proprio su queste terre.
Ciò nonostante, finché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] si fa così giuramento di adempiere una data prestazione o di astenersi dal turbare il godimento del diritto ceduto; a questa si chiede (come nel gairethinx longobardo, cfr. Cortese 1995) di saldare il vincolo che si crea tra due soggetti con un gesto ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...