STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] pregiustinianeo per impedire che fosse sopraffatto dal giustinianeo. La difesa del diritto romano non avrebbe più avuto ragione di essere dal momento che il dirittolongobardo aveva cessato di essere lo ius italicum. Fu, invece, mezzo opportuno ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] .
Presso i Germani lo schiavo diventava volkfrei, se la liberazione avveniva con l'intervento del popolo; nel dirittolongobardo diventava fulcfree e insieme amund se era manomesso per gairethinx (v.) o per impans. La manumissione per gairethinx ...
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LIVELLO
Giuseppe Ermini
. Livello o libellus fu termine già usato per indicare in genere l'atto scritto o il documento, senza riguardo alcuno al suo contenuto giuridico o meno; ma in senso più specifico [...] , contrapposto alla precaria-enfiteusi che conserva il carattere intermedio tra locazione e vendita, nei territorî di dirittolongobardo invece il livello comprende locazione ed enfiteusi. E ha visto il livello distinguersi gradatamente nell'alto ...
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FRATERNA (lat. fraternitas; fr. communauté; ted. gesamte Hand)
Pier Silverio Leicht
Così i Greci, come i Romani, conoscono la consuetudine familiare dei fratelli, che rimangono uniti dopo la morte del [...] due correnti giuridiche, che si avvertono ancora nei secoli XIV e XV, l'una dominata dal diritto romano, l'altra facente capo al dirittolongobardo. La prima tendeva a restringere questi obblighi solidali, l'altra invece li affermava in modo assoluto ...
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LOMBARDA
Giuseppe Ermini
. È il nome dato, con quello di Liber Longobardae o Lombardae, a un'anonima raccolta della legislazione longobarda e franca compilata intorno alla fine del sec. XI, nella quale [...] e la scuola giuridica mantovana, in Riv. ital. p. le sc. giurid., XXXIV (1902); A. Gaudenzi, Lo svolgimento parallelo del dirittolongobardo e del diritto romano a Ravenna, in Mem. dell'Acc. d. sc. di Bologna, sc. mor., I (1908); F. Patetta, Nuove ...
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LONGOBARDIA, tema di
Augusto LIZIER
Col nome di Λογγοβαρδία gli scrittori bizantini intendevano d'indicare, in senso largo, dal nome del popolo che quasi tutta la dominava, l'Italia. In relazione a [...] sentita. Il greco non fu adottato come lingua; rimase invece largamente in uso il dirittolongobardo e sopravvissero alcune istituzioni longobarde, come il gastaldo che troviamo ricordato nei documenti accanto a funzionarî greci. Le vicende ...
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MORGENGABE
Camillo Giardina
. La morgengabe ("dono del mattino") era un dono che, secondo una consuetudine germanica dell'età barbarica, il marito faceva alla sposa, in presenza dei parenti e degli [...] maritali germanici, verso la fine del sec. VIII, si fusero insieme e assunsero un medesimo nome: quarta nel dirittolongobardo e tertia nel diritto franco.
Bibl.: A. Pertile, Storia del diritto italiano, III, 2ª ed., Torino 1894; C. Nani, Storia del ...
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MERKEL, Paul Johanhes
Edoardo Volterra
Giurista e storico tedesco, nato a Norimberga il 1° agosto 1819, morto a Halle il 19 dicembre 1861. Studiò a Monaco e ad Erlangen. La Storia del diritto romano [...] delle fonti; venuto nel 1845 in Italia compì ricerche nelle biblioteche di varie città, avendo soprattutto di mira il dirittolongobardo; nel 1847 il Pertz lo prese come collaboratore per l'edizione dei Monumenta Germaniae historica. Nel 1850 ottenne ...
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MEFIO (cfr. ant.-alto ted. mieta "munus,, e fihu "pecus")
Camillo Giardina
Detto anche meta, è un assegno maritale del diritto germanico dell'età barbarica. In origine era il prezzo della donna o del [...] (v.), con la quale poi si fuse, dando luogo a un nuovo unico assegno, detto quarta nel dirittolongobardo e tertia nel diritto franco, che derivava dal mefio la caratteristica di essere prova dell'unione legittima e dalla morgengabe la misura dell ...
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FREDO (nell'antico franco fritu)
Pier Silverio Leicht
Nel sistema penale degli antichi Germani il delitto veniva riscattato mediante una somma di denaro versata dall'offensore all'offeso o alla sua famiglia, [...] la suona o sôna, termine dell'antico tedesco, che nel latino delle leggi popolari è tradotto col termine compositio. Già nel dirittolongobardo è prescritto che, per varî delitti, la compositio sia divisa per metà fra l'offeso e il potere pubblico; s ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...