DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] , riguardanti il linguaggio e il metodo didattico del giurista, ciò che dice dello Studio bolognese, quanto conosceva dei dirittilongobardo, feudale, statutario e canonico, la sua attenzione per la vita pubblica e privata del tempo, la menzione ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] comunque la più importante fonte per la storia del Ducato longobardo di Spoleto e riveste una grande importanza anche per la canonistiche e l'uso che egli ne fece a sostegno dei diritti di Farfa sia nel Regestum, sia, successivamente, nel Chronicon. ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] e al Romagnosi, sia nel prospettare il periodo del regno longobardo come periodo di benessere per l'Italia in confronto ai Torino 1838). Ancora nel quadro dei suoi interessi per il diritto romano, unito questa volta al vivo gusto per la paleografia, ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] e romana) considerate "comuni" dalla costituzione Puritatem, per concludere che nel Regno il diritto romano prevale sul longobardo e che la vigenza (locale) di quest'ultimo deve essere provata. Lo Speculum recepisce questa posizione (pars III ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] pressioni dei monaci cassinesi. Deciso a fare valere i diritti imperiali nella regione, l'imperatore entrò in Capua, VIII (1868), pp. 236-243, 281; M. Schipa, Storia del principato longobardo di Salerno, in Arch. stor. per le prov. napol., XII (1887 ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] dal fatto che Salerno, capitale dell'antico Principato longobardo, era ormai diventata la residenza dei duchi di dal papa. Ruggero, in quanto zio di G., ritenne di avere diritti sul Ducato di Puglia. Il papa, Onorio II, era invece di avviso ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] Dio in solitudine. La notizia è stata a buon diritto messa in discussione, ma essa non crea particolari difficoltà, d'Italia [Medio Evo], LVII, Roma 1924, p. 154; Codice diplomatico longobardo, I, a cura di L. Schiaparelli, ibid., LXII, Roma 1929, pp ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] si sottomisero al Guiscardo non più solo in ragione della forza, ma in consapevolezza del diritto ereditario al comando sui Longobardi che da Sichelgaita veniva veicolato. Il destinatario dell'opera, Ruggero Borsa, figlio di Sichelgaita e del ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] nov. col discorso Del metodo di esporre il diritto romano nella scuola delle Institute e nella scuola Capponi vedansi anche le Lettere al prof. P. C. sulla dominazione dei Longobardi in Italia, che convien leggere non tanto nei cit. Scritti, I, pp ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] la quale Aione sarebbè stato inviato a Pavia perché gli venisse rìconosciuto il diritto alla successione.
Sotto la guida di A. la conquista longobarda dell'Italia meridionale venne quasi completata; salve lievi modifiche il ducato di Benevento ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...