MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] .
Presso i Germani lo schiavo diventava volkfrei, se la liberazione avveniva con l'intervento del popolo; nel dirittolongobardo diventava fulcfree e insieme amund se era manomesso per gairethinx (v.) o per impans. La manumissione per gairethinx ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] , cui è attribuita la gl. hoc est uerum che occorre considerare nella sua completezza (20):
Questo è vero conformemente al dirittolongobardo, secondo il quale l'età legittima, sia per i maschi che per le femmine, è fissata al compimento del ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] invece si registra un sensibile aumento percentuale di concetti autonomi e tra le fonti aumenta l'incidenza dei dirittilongobardo e normanno. Nel corpus melfitano si registra invece un ritorno a una maggiore dipendenza percentuale da altre fonti ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] sua dinamica carriera di professore e di avvocato, la mobilità dei giuristi dotti italiani di questa età. Dirittolongobardo e diritto romano convivono in alcune parti della penisola ‒ in una parte della Lombardia, nel ducato beneventano ‒ così come ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] di re Roberto e luogotenente della Curia tra il 1331 e il 1374 (G. D'Amelio, Una falsa continuità: il tardo dirittolongobardo nel Mezzogiorno, in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi, Roma 1978, p. 380 e n. 24), Grammatico riporta una sola ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] del XII sec., quando intorno ai nomi di Pillio e di altri anonimi autori che scrivevano sulle connessioni fra dirittolongobardo e diritto civile si era formata una piccola letteratura raggruppata tra l'altro nel ms. vaticano Chig. E. VII.218. Mentre ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] a riferire il giudizio dell'acuto "dominus Petrus" circa la validità del giuramento prestato dalla donna sottoposta al dirittolongobardo (ibid., ad XII lib. Cod., tit. XLIX, p. 938b).
Più interessanti i richiami si fanno affrontando alcuni aspetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] padrona dei mezzi di produzione e intrapprenditrice di se stessa» (pp. 24-25, 43).
Opere
I titoli al portatore nel dirittolongobardo studiati in rapporto alla cessione, al mandato e alla rappresentanza, Roma 1882.
Consortes e colliberti secondo il ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] che tramite le norme desidera adempiere alla volontà divina. Proibì i riti d'ispirazione pagana; incluse nel dirittolongobardo una normativa matrimoniale ispirata agli insegnamenti della Chiesa (in una norma riguardante i vari casi di divieto del ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] le varie specie del feudo; i modi di acquisizione, la natura mista delle norme feudali sicule per influsso del dirittolongobardo-franco, il ruolo del sovrano in materia. In omaggio a Pietro Corsetto ricorrono frequenti le citazioni delle sue glosse ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...