Pastorizia
Alessandro Clementi
L'allevamento degli animali minuti, soprattutto ovini, coincide nei momenti del suo maggiore sviluppo con la transumanza. Tale prassi, diffusa soprattutto nelle regioni [...] che era venuta a crearsi fra l'ex ducato longobardo di Spoleto ‒ che comprendeva il territorio di quello che delle loro terre. Inoltre, Federico II si preclude anche il diritto di recedere da quanto ha disposto o di disporre in maniera diversa ...
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CHIAPPELLI, Luigi
Mario Sbriccoli
Nacque a Pistoia il 2 sett. 1855, da Francesco, medico di cospicua fama, e da Clementina Sozzifanti, appartenente ad una antica e nobile famiglia pistoiese. Fratello [...] aver esaminato in particolare i periodi longobardo e carolingio della storia pistoiese, ebbe XXXVII(1935), pp. 99-104; B. Paradisi, Gli studi di storia del diritto italiano, in Cinquant'anni di vita intellettuale ital., 1896-1946. Scritti in onore di ...
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CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] in tale senso, con la preminenza dell'elemento longobardo, a datare dalle arsioni della città romana da parte un notaio padovano del 1223, Venezia 1906; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto ital., II, 1, Milano 1925, p. 288; G. Ermini, C. da ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] con riferimento ai wargangi defunti nel ducato longobardo, aveva previsto che "si filius legitimus habuerint , trattati per escludere, in regime di reciprocità, l'applicazione del diritto di albinaggio ai danni dei loro cittadini (Fusinato, 1893, p. ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] contro il pontefice, perciò castigati a buon diritto dal popolo romano fedele al proprio vescovo, Afiarta sancì la fine del progetto di alleanza di Roma con il regno longobardo, di cui egli era stato tenace ma sfortunato fautore.
Fonti e Bibl ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] indotta nella signoria dalla prassi successoria more longobardo, che prevedeva la collegialità della gestione del morte, ottenne che fosse riconosciuto per investitura papale il diritto di successione nella contea e nel vicariato di Ottaviano, ...
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FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] vescovo trevigiano si sarebbe avvalso per controbattere ad eventuali contestazioni da parte delle autorità longobarde circa i possessi e i diritti della sua diocesi (Maffei, Zanetti), ritiene come attendibile la notizia, pur se individua variamente ...
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GAIDULFO (Gaidolfo, Gaidulf, Gaidilulf, Gaidulfus, Gaidilulfus)
Jörg Jarnut
Duca longobardo di Bergamo, entrò in carica molto probabilmente già durante il regno di Autari (584-590). A causa del silenzio [...] Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, II, 1, Leipzig 1900, pp. 99 s.; G.C. Mor, La successione al trono nel diritto pubblico longobardo, in Studi in onore di F. Cammeo, II, Padova 1933, pp. 192 s.; O. Bertolini, Agilulfo, in Diz. biogr. degli ...
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GIOVANNI
Vasco La Salvia
Venne creato duca del Ducato bizantino di Napoli nel 711, forse nel settembre (l'entrata in carica del duca sembra sempre coincidere con il cambio di indizione e cioè con l'inizio [...] nel caso la piazza fosse stata restituita. Dal momento che i Longobardi non ascoltarono le suppliche papali, Gregorio II si rivolse al l'opinione che il papa avesse giurisdizione e vero e proprio diritto di proprietà su Cuma; ma si è già notato che i ...
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tardo antico
tardoantico
Termine adoperato per indicare il periodo che dagli ultimi secoli di vita dell’impero romano giunge a comprendere anche la prima fase dei regni romano-barbarici in Occidente [...] di una burocrazia articolata, la nuova canonizzazione del diritto, l’affermazione del libro in forma di codice. che parevano certezze storiografiche, come l’idea che il dominio longobardo costituisse una frattura nella storia d’Italia, ma al prezzo ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...