Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] significato nell'analogia che meno di tre secoli orsono Emerich de Vattel (v., 17732) e altri teorici del dirittonaturale andavano ripetendo a proposito dell'eguaglianza degli individui e di quella delle nazioni (v. Kingsbury, 1999), probabilmente ...
Leggi Tutto
Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] umani. La mobilitazione è solo strumentale: non fa appello a una collettività, ma a un dirittonaturale o all'uguaglianza di tutti.Recentemente la tendenza più rilevante del movimento femminista occidentale è stata appunto di questa natura: mirava ...
Leggi Tutto
Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] che può configurarsi una rivendicazione politica primaria elaborata in base ad argomenti di dirittonaturale delle minoranze.
Le tecniche normative attraverso le quali il diritto riconosce l'esistenza di una minoranza sono varie. È quindi possibile ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] e l’art. 15 del codice sardo del 1837 (ove ci si riferisce ai «principi generali del diritto» e non ai «principi del dirittonaturale»), e ancora Mattei sarà anche commentatore del Codice italiano del 1865, con la medesima intonazione corale (Il ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] romano sulle specie di patti, sulla distinzione tra contratti e semplici patti, in quanto non fondati sul dirittonaturale. Ma richiama pur sempre l’autorità dei Romani a proposito della definizione di convenzione («Duorum vel plurium in idem ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Karl Anton von Martini, suo insegnante dal 1761, massimo interprete austriaco del dirittonaturale e professore all’Università di Vienna. Conoscitore dei teorici del diritto pubblico, da Ugo Grozio e Samuel Pufendorf, e del precoce oppositore della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] della «negazione», ma come negazione della negazione, e sorge pertanto come istanza etica che assume la forma di «dirittinaturali, o principî di giustizia, o fini di liberazione umana» (Socialismo e filosofia, 1913, in Id., Umanismo di Marx ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] quando si affrontano temi delicati quali la tortura e la pena di morte, che viene giustificata in base al dirittonaturale all’autodifesa contro l’ingiusta aggressione, parallelo a quello che spetta al sovrano per la difesa dello Stato. Nondimeno ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] Diceosina, o sia della Filosofia del giusto e dell’onesto (1766), crede nell’uguaglianza naturale degli uomini e nell’esistenza di un dirittonaturale immutabile e universale, nel solco di un patrimonio ideale condiviso dall’Illuminismo, ma, quanto ...
Leggi Tutto
La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] in primo luogo ai soggetti che vivono ed operano nei settori specifici della convivenza, in accordo con i principi del dirittonaturale e l’insegnamento della Chiesa.
E, prima ancora di quell’enciclica, l’11 ottobre del 1962, nell’allocuzione Gaudet ...
Leggi Tutto
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...