Partigiano (Cuneo 1906 - Centallo, Cuneo, 1944). Avvocato penalista, studioso di diritto (Questioni di dirittopenale, 1943), antifascista. Militante del partito d'azione, l'8 sett. fu il primo a recarsi [...] in montagna, dove fondò la formazione partigiana cuneense. Membro del comando piemontese del CVL, nel maggio del 1944 firmò gli accordi alla frontiera coi patrioti francesi; catturato il 28 nov. dai nazifascisti, ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] con il principio contrattualistico (giacché nessuno ha rinunciato al diritto alla vita).
Vita e opere
Educato a Parma dai gesuiti i tanti, il problema dello stato deplorevole della giustizia penale, il B. fu designato a trattare questo argomento e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . È il giovane re di Francia Carlo VIII, erede dei diritti che la casa d’Angiò ha continuato a vantare su Napoli riformata l’alta amministrazione (1717), unificata la legislazione penale e civile (1724), incoraggiata l’istruzione e potenziata l ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] 1° co., che attribuisce a entrambi i genitori il dovere e il diritto di mantenere, istruire ed educare i figli.
Fin dai primi anni dopo nei quattro capi dell’11° titolo del codice penale, sono rubricati, rispettivamente, come delitti contro il ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] in modo determinante alla diffusione della conoscenza e dei fatti culturali e alla circolazione delle idee.
Diritto
Sotto il profilo penale sussistono nel nostro ordinamento una varietà di fattispecie incriminatrici contenute in parte nel codice ...
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La Corte costituzionale (artt. 134 ss.Cost.) è il principale organo di garanzia costituzionale previsto nella Costituzione italiana vigente – non a caso, gli artt. 134 ss. Cost. fanno parte del titolo [...] n. 1/1953), né possono essere sottoposti a procedimento penale o arrestati senza un’autorizzazione a procedere da parte della o tra le Regioni (Conflitti di attribuzione. Diritto costituzionale); sui reati compiuti dal Presidente della Repubblica ...
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In diritto civile, l’associazione è un ente caratterizzato dall’organizzazione di più persone al fine di perseguire uno scopo comune non di lucro, anche se può talvolta svolgere un’attività economica per [...] è riconosciuta e tutelata dall’art. 18 della Costituzione, che sancisce il diritto di associarsi liberamente senza autorizzazioni per fini non vietati ai singoli dalla legge penale (sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche ...
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Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] di organizzazione del potere; nel 1930 entrarono in vigore i codici penale e di procedura penale comunemente indicati con il suo nome.
Vita e attività
Insegnò diritto commerciale a Urbino e a Macerata, diritto processuale civile a Parma e a Palermo ...
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Rapporto sessuale di una persona vincolata da matrimonio con una persona dell’altro sesso, diversa dal coniuge.
A seguito delle sentenze nr. 126 del 1968 (che dichiarava l’illegittimità dell’art. 559 del [...] a. dell’uomo perseguita dal codice penale del 1930) l’a. non costituisce più illecito penale. Tuttavia il principio di fedeltà dei lo stesso scioglimento del matrimonio.
Secondo il codice di diritto canonico, l’a. è una patologia afflittiva del ...
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Penalista (Roma 1544 - ivi 1618), fra i più celebri del suo tempo. Studiò a Padova; tornato nella sua città, rivelò presto le doti del suo ingegno nell'avvocatura (celebre la sua difesa di Beatrice Cenci). [...] (pubbl. dal 1588 in poi e rimasta incompiuta), passò in rassegna tutte le questioni che potevano agitarsi in materia penale. Lasciò inoltre numerosi trattati, anche di diritto privato, pareri legali, una raccolta di decisioni della Rota romana, ecc. ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.