Espressione latina con cui si indica, nel dirittopenale sostanziale, il fondamento di istituti che escludono l’esistenza dell’illecito o che producono effetti più lievi rispetto a quelli che si verificherebbero [...] vigore dopo la commissione del fatto di reato per cui si procede (art. 2, co. 2 e 4, c.p.). Nel dirittopenale processuale il f. è accolto come un principio generale, traducibile nell’atteggiamento che privilegia l’imputato o il condannato, e rende ...
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Fonte del dirittopenale sostanziale che contiene i principi fondamentali e le regole generali finalizzate a reprimere i fatti costituenti reato. Il c.p. vigente, detto c. Rocco dal nome del ministro della [...] Giustizia che lo propose (r.d. 19 ott.1930 n.1398), inizialmente composto da 734 articoli, è diviso in tre libri (dei reati in generale, dei delitti in particolare, delle contravvenzioni in particolare). ...
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, Adhémar (Trouverac, Francia, 1848 - Parigi 1913). Ha insegnato dirittopenale all’univ. di Douai (1876-79), nonché storia del diritto, diritto canonico e diritto costituzionale nell’univ. di Parigi e [...] all’Ecole libre des sciences politiques.
Tra le sue opere principali, si segnalano: Histoire de la procédure criminelle en France et spécialement de la procédure inquisitoire depuis le XIIIe siècle jusqu'à ...
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Giurista italiano (Sciacca 1869 - Catania 1929), prof. di dirittopenale nelle univ. di Sassari (1915) e di Catania (1918). Con la sua opera L'umanesimo nel dirittopenale (1906) si propose di promuovere [...] umanistica. Altre opere: Sui criterî per commisurare le pene (1902); Dirittopenale italiano (2 voll., 1908-09); La querela e il suo valore processuale (1911); Principii di diritto processuale penale (1a ed. 1914; 2a ed., pubbl. col titolo Sistema di ...
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crìmine Delitto di particolare efferatezza. Nel dirittopenale vigente la figura del c. ha perso la propria autonomia risultando assorbita in quella di delitto, dalla quale si distingue per la sua maggiore [...] gravità. La parola infatti appartiene all'uso corrente, non tecnico. Con l'espressione c. di guerra si intendono le azioni disumane commesse nel corso di una guerra in violazione delle norme internazionali ...
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Teoria del dirittopenale che pone a fondamento della pena la funzione rieducativa che essa dovrebbe avere nei confronti del reo, conferendole il senso di uno strumento di ravvedimento morale e spirituale. [...] Tale dottrina, tuttavia, si presta a critiche nella misura in cui tende a confondere la logica pedagogico-psicologica della pena con la sua funzione giuridica, ponendosi un obiettivo che la pena non è ...
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Giurista tedesco (Elberfeld 1853 - Heidelberg 1927), prof. di dirittopenale nelle univ. di Zurigo, Marburgo, Heidelberg. Condirettore con Fr. von Liszt della Zeitschrift für die gesamte Strafrechtswissenschaft, [...] Vereinigung, a cui appartenne fino dalla fondazione (1889). Partecipò (1902) alla commissione per la riforma del codice penale. Fra le opere: Zurechnungsfähigkeit (1905-09); Strafbarkeit juristischer Personen (1905-09); Über den Zweck als Straf- und ...
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Giurista (Viterbo 1884 - Roma 1955); prof. di dirittopenale (dal 1923) a Camerino, Cagliari, Milano e Roma; fu con E. Florian fra gli esponenti maggiori della scuola positiva criminologica italiana. Tra [...] giuridica dei così detti delitti non imputabili (1920); Manuale di sociologia criminale (1928); Corso di dirittopenale (1932); L'omissione nel dirittopenale (1934); Il diritto processuale penale (1942); Dirittopenale italiano (1947); ecc. ...
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Giurista prussiano (Danzica 1869 - Amburgo 1928), prof. di dirittopenale a Kiel; seguace dell'indirizzo positivista, sostenne la funzione di difesa sociale della pena e fu contrario alla pena di morte. [...] Tra le sue opere: Die Rechtsphilosophie von J. J. Rousseau (1898); Schwurgerichte und Schöffengerichte (in collab. con W. Mittermaier, 2 voll., 1906-10); Todesstrafe (1912); Amerikanische Gefängnisse und ...
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Giurista italiano (Napoli 1914 - Roma 2001), prof. di dirittopenale presso le univ. di Ferrara (1970), Firenze (1978) e Roma (1981). Giudice della Corte costituzionale dal 1982, ne fu presidente dal febbr. [...] al nov. 1991. Tra le opere: Il delitto di attentato nella teoria generale del reato (1965); Sciopero e repressione penale (1981); Delitti contro l'ordine costituzionale (1984). ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.