Diritto dell’UE e della CEDU e confisca di prevenzione
Antonio Balsamo
A seguito della riforma del sistema dell’intervento patrimoniale completata con il “codice antimafia” (d.lgs. 159/2011), il metodo [...] di elaborazione della direttiva europea sulla confisca, è sintomatico della difficoltà di applicare le tradizionali categorie del dirittopenale ad un settore “di confine”, quale quello delle forme moderne di confisca, che pure sta ricevendo una ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] al contempo congeniale alle esigenze di tutela e di autocelebrazione di un regime autoritario come quello fascista. Il codice di dirittopenale, denominato codice Rocco dal nome dell’allora ministro di giustizia, e approvato con r.d. 1398/9 ottobre ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] in arte di governo e d'incivilimento. Nella già citata Genesi del dirittopenale applicò il metodo analitico allo studio delle penalità contro le astrazioni contrattualistiche. La concezione napoleonica dello stato come strumento di educazione ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] la reclusione da 5 a 10 anni. Agli effetti della legge penale, la finalità di t. si configura anche quanto gli atti di i gruppi clandestini che avevano focalizzato l’attenzione sui diritti del popolo palestinese furono meno attivi, mentre i gruppi ...
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Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] . di Parigi (1879) fruttò gli Studi su la criminalità in Francia dal 1825 al 1878 (1880). Fu quindi prof. di dirittopenale nelle univ. di Bologna, Siena, Pisa e Roma. Deputato al parlamento dalla 16a alla 26a legislatura, diresse il giornale Avanti ...
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Filosofo (Arezzo 1896 - Roma 1979). Prof. dal 1932 al 1971 nelle univ. di Pisa, Messina, Genova e poi Roma, redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore (1920) [...] . Si è occupato in una prima fase particolarmente di problemi giuridici (Storia del dirittopenale italiano, 1925, 3a ed. 1974; Il nuovo dirittopenale, 1929) e di economia corporativa (Critica dell'economia liberale, 1930; I fondamenti dell ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ’età arcaica il debitore, se non poteva versare il dovuto, restava legato al creditore anche con la persona fisica. Il dirittopenale si sviluppa dalla vendetta: l’omicidio è vendicato dall’intera famiglia, i delitti minori dal singolo; tarda (fine 6 ...
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Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente [...] dei 75) e alla Camera dei deputati in tutte le legislature. Fu prof. di dirittopenale all'univ. di Bari (1948-64) e di istituzioni di diritto e procedura penale a Roma dal 1964. Sottosegretario agli Esteri nel quinto governo De Gasperi (1948-49 ...
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Giurista italiano (Piove di Sacco 1847 - Limone sul Garda 1929), prof. di diritto criminale alla Scuola superiore di commercio di Venezia, poi nelle univ. di Siena e di Bologna; deputato al parlamento [...] in quella di Firenze. Lavorò alla preparazione del codice penale del 1889; la legge sulla condanna condizionale e psicologi, sociologi del dirittopenale (1886); Elementi di procedura penale (1920). Fondò (1874) la Rivista penale; diresse il Digesto ...
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Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Prof. (dal 1841) di dirittopenale all'univ. di Palermo, scrisse anche di economia professando idee liberiste. Arrestato dalla polizia borbonica alla [...] popolare fu deputato al parlamento siciliano. Esule, dopo il ritorno dei Borboni, dapprima a Genova (dove ricoprì la cattedra di diritto costituzionale) e quindi a Firenze, tornò nel 1860 a Palermo, che rappresentò per brevi periodi, nel 1861-62 e ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.