Giurista (Wittenberg 1595 - Lipsia 1666), si impose per il retto e lucido criterio e la capacità di organizzare una vastissima materia. Tra le sue opere è fondamentale per il dirittopenale tedesco la [...] Practica nova imperialis saxonica rerum criminalium (1635) ...
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Giurista italiano (Colle Val d'Elsa, Siena, 1885 - Città della Pieve 1961), prof. univ. dal 1920, insegnò procedura penale a Messina, Pavia, Bologna, Bari (1949-60). Opere princ.: Dirittopenale. Teoria [...] generale (1937, 3a ed. 1949); La querela (1958) ...
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Giurista (n. Bormio 1740 - m. 1822). Prese parte alla polemica illuministica per il rinnovamento del dirittopenale (Del furto e sua pena, 1776; Dei delitti di mero affetto, 2 voll., 1783-84); cooperò [...] alla legislazione della Repubblica cisalpina ...
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Giurista (Strasburgo 1818 - Charlottenburg 1907); prof. a Berlino dal 1848, è stato uno dei maggiori rappresentanti della scienza del dirittopenale in Germania. Opera princ.: Lehrbuch des deutschen Strafrechts [...] (18a ed., 1898), tradotto in varie lingue ...
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Giurista originario di Modigliana (sec. 17º), magistrato a Firenze, autore d'una Pratica universale (soprattutto di dirittopenale toscano) e d'una Summa diversorum tractatuum, repertorî dottrinali tutt'e [...] due molto fortunati ...
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Ordinanza di diritto e procedura penale emanata dall’imperatore Carlo V (1532), fu a fondamento del dirittopenale delle regioni imperiali nei sec. 16° e 17°. ...
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Sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa.
Il termine fu utilizzato per la prima volta dal giurista Raphael Lemkin per designare, in seguito allo sterminio [...] per indicare un crimine specifico, recepito sia nel diritto internazionale sia nel diritto interno di numerosi paesi. L’accordo siglato a accolta nell’art. 6 dello Statuto della Corte penale internazionale firmato a Roma il 17 luglio 1998.
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Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la r. civile si estende allo Stato e agli enti pubblici». L ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] . 24) che tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi e si attribuisce l’esercizio della g. alla magistratura ordinaria, civile e penale (art. 101 e seg.). L’ordinamento italiano è ispirato al principio dell ...
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diritto Causa di estinzione della pena, prevista e disciplinata dagli art. 178-81 c.p., 683 c.p.p. e modificata dalla l. 145/2004; permette al condannato, che abbia già scontato la pena principale, di [...] riacquistare tutte le facoltà e i diritti preclusi per effetto del provvedimento di condanna. Scopo principale di questo istituto è sottrarre il condannato che si sia ravveduto a quegli effetti penali che possono pregiudicare in suo reinserimento ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.