Diritto
Delitto commesso da chiunque si impossessa della cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto. Disciplinato dall’art. 624, il furto appartiene alla categoria dei [...] complesso cui aderiscono. I beni immateriali, quali le opere di ingegno, ritenuti cose mobili nel diritto civile, sono considerati tali anche nel dirittopenale, e quindi possibili oggetto di furto, solo se trasfusi su un supporto materiale che ne ...
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Diritto
I. di pena Luogo chiuso e isolato, organizzato per custodire le persone ritenute autrici di reati, sia quelle in attesa di giudizio sia quelle condannate in via definitiva.
Le origini degli i. [...] di pena risalgono alla seconda metà del Settecento, periodo in cui si affermò un dirittopenale illuministicamente affrancato dall’applicazione delle pene corporali e dal ricorso alla pena capitale, che privilegiava pertanto l’uso del carcere come ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] si oppose alla confusione derivante dal tentativo di applicare alle società senza scrittura la distinzione moderna tra dirittopenale e diritto civile. Seguendo un'altra linea di pensiero, l'opera di Malinowski, incentrata sul problema del perché gli ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] le norme costitutive (v. Carcaterra, 1979; v. Guastini, 1985). Le norme prescrittive - ad esempio quelle del dirittopenale - sono rivolte a certi soggetti (destinatari), ai quali richiedono un certo comportamento; come tali, possono essere eseguite ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] 'interesse dei narratori per i criminali e per il dirittopenale, v. Duncan, 1988). Nella categoria c) possiamo basa la difesa del suo cliente su un elogio della letteratura. Diritto e letteratura si fondono anche nelle opere di Francesco Bacone, l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] decenni, anche a causa degli scandali commessi da chierici, si è registrato un sensibile cambio di tendenza nel dirittopenale canonico rispetto all’ottica postconciliare che tendeva a ridimensionare la nozione di pena (Franco Edoardo Adami, Raffaele ...
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Diritto dell’UE e della CEDU e confisca di prevenzione
Antonio Balsamo
A seguito della riforma del sistema dell’intervento patrimoniale completata con il “codice antimafia” (d.lgs. 159/2011), il metodo [...] di elaborazione della direttiva europea sulla confisca, è sintomatico della difficoltà di applicare le tradizionali categorie del dirittopenale ad un settore “di confine”, quale quello delle forme moderne di confisca, che pure sta ricevendo una ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] al contempo congeniale alle esigenze di tutela e di autocelebrazione di un regime autoritario come quello fascista. Il codice di dirittopenale, denominato codice Rocco dal nome dell’allora ministro di giustizia, e approvato con r.d. 1398/9 ottobre ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] la reclusione da 5 a 10 anni. Agli effetti della legge penale, la finalità di t. si configura anche quanto gli atti di i gruppi clandestini che avevano focalizzato l’attenzione sui diritti del popolo palestinese furono meno attivi, mentre i gruppi ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] in arte di governo e d'incivilimento. Nella già citata Genesi del dirittopenale applicò il metodo analitico allo studio delle penalità contro le astrazioni contrattualistiche. La concezione napoleonica dello stato come strumento di educazione ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.