Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] delitto tramonta, l'idea della responsabilità si fa chiara, e si vengono a precisare le figure dei varî reati. Il dirittopenale entra allora in una nuova fase, sebbene le tracce delle vecchie superstizioni persistano, dove più, dove meno.
Bibl.: J.G ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] pronunciata.
Bibl.: G. Filangieri, Scienza della legislazione, Catania 1791; C. Ferrini, Pandette, Milano 1905; E. Pessina, Elementi di dirittopenale, II, Napoli 1883; C. Ferrini, Storia del dir. pen. rom., in Encicl. di dir. pen., 1905; L. Landucci ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] del 1897) è stata attualmente sospesa dal governo in virtù di pieni poteri straordinarî. Tanto il dirittopenale, quanto quello di procedura penale sono integrati da numerose leggi suppletive. In particolare: legge XXXVI del 1908 (cosiddetta novella ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] amministrativo se riguardano la regolazione di comportamenti con valore pubblico o dal dirittopenale se si tratta di regolazione di comportamenti che hanno effetti sulla sicurezza degli altri.
Norme e controllo sociali
Le norme sociali poggiano ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] contro di essa promosso. La contumacia è diversamente regolata dal dirittopenale e dal diritto civile.
Contumacia penale.
In passato la contumacia era considerata, se si eccettua il diritto processuale romano, spregio alla giustizia e confessione di ...
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(XIII, p. 146; App. I, p. 526; II, I, p. 804; III, I, p. 500; IV, I, p. 611)
La riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975 n. 151) può essere considerata un momento fondamentale nel lungo processo [...] 1978; C. Casini-F. Cieri, La nuova disciplina sull'aborto, Padova 1978. Sul dirittopenale, cfr.: P. Brignone, La violenza carnale nel rapporto tra coniugi, in Cassazione penale, 18 (1978), pp. 74 ss.; I. Caraccioli, L. 5/8/1981. Abrogazione della ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] 'abbazia di Disentis. È del sec. VIII la Lex Romana Curiensis e all'800 circa risalgono le disposizioni completive di dirittopenale contenute nei Capitula Remigii. Carlo Magno, poco dopo l'805, separò il potere spirituale da quello temporale e dagli ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] che derivano da motivi di ordine pubblico, morale o religioso, di polizia, di sanità. Il codice penale (art. 144), come già il dirittopenale romano, con l'actio sepulchri violati, tutela l'interesse etico-sociale che i resti umani siano rispettati ...
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Così viene chiamato l'accordo di più persone per rifiutare di entrare in determinati rapporti o anche in qualsiasi rapporto con uno o più terzi, allo scopo di costringer questi a fare qualcosa o a desistere [...] che tendano ad esso come a loro obietto.
Per ciò che riguarda il dirittopenale, l'art. 515 del progetto definitivo di un nuovo codice penale (1929) configura espressamente il reato di boicottaggio, punendolo con pena restrittiva della libertà ...
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Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] automaticamente agli stranieri gl'istituti e le azioni fin allora esistenti e proprie dei cittadini romani; prescindendo dal dirittopenale, di fronte al quale gli stranieri rimasero sempre estranei, anche le norme del ius civile continuarono ad aver ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.