(lat. leges regiae) In età romana, leggi che, secondo la tradizione, sarebbero state emanate dai sette antichi re, in un arco di tempo compreso fra la metà dell’8° e la fine del 6° sec. a.C. Stando alle [...] sacrale, alla quale erano ricondotti gli stessi rapporti che, in base alle categorie moderne, apparterrebbero al diritto civile o penale, in quanto per la violazione delle rispettive norme le leges regiae prescrivevano, in genere, l’applicazione ...
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Politico ed economista (Firenze 1706 - ivi 1776); prof. di diritto pubblico nell'univ. di Pisa; come segretario del consiglio di reggenza fu tra gli ispiratori delle riforme liberiste dei Lorena, ed elaborò [...] un progetto di codificazione civile e penale. Passato a Milano (1748-58), promosse la riforma dell'ordinamento censuario e comunale, su cui scrisse una importante relazione (1750, continuata da G. R. Carli, 1776); tornato a Firenze, fu sotto Pietro ...
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Giurista e uomo politico (Herbsleben 1806 - Bad Cannstatt 1875). Dal 1835 prof. di diritto costituzionale a Gottinga. Membro del Reichstag della Germania del Nord (1867); rappresentante della univ. di [...] nella Camera dei signori prussiana. Membro della commissione incaricata dell'esame del progetto del codice di diritto processuale penale tedesco. Tra le sue opere: Grundlinien des gemeinen deutschen Kriminalprozesses (1837); Deutsches Staats- und ...
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Uomo politico svizzero (Dresda 1848 - Berna 1919). Magistrato, capeggiò a Berna il movimento radicale e liberale che nel 1887 rovesciò il governo conservatore; membro del Consiglio federale nel 1895, resse [...] tornare alla Giustizia dal 1911 fino alla morte. Fu presidente della Confederazione nel 1899, 1907 e 1913. Notevole soprattutto la sua opera per la riforma del diritto civile e penale svizzero e per la riorganizzazione militare della Confederazione. ...
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Patriota e giurista (Venezia 1829 - ivi 1904). Difensore di Venezia nel 1849, perseguitato dall'Austria, si volse poi allo studio e alla pratica del diritto. Acuto giurista e avvocato insigne, fu anche [...] 1893; Come si fa l'avvocato, 1897. Molte riforme propugnate da G. trovarono poi attuazione nella legislazione successiva. Lasciò commenti al cod. di procedura criminale degli stati sardi (1853) e al cod. di procedura penale del Regno d'Italia (1866). ...
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Giurista e patriota (Bologna 1783 - Roma 1847), prof. di diritto civile nell'univ. di Bologna (1824), ministro di Grazia e Giustizia nel governo provvisorio delle Province Unite (1831). Fra i firmatarî [...] della capitolazione del 26 marzo 1831, catturato dagli Austriaci e poi liberato, riparò a Parigi; amnistiato da Pio IX (1846), riebbe la cattedra universitaria e fece parte della commissione per la sistemazione del codice civile e penale. ...
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Giurista e uomo politico (Zurigo 1796 - ivi 1883); prof. di diritto al Politecnico di Zurigo (1821), deputato (1830-53), più volte presidente del Gran Consiglio e capo dell'opposizione liberale-conservatrice, [...] fu il redattore del primo codice penale zurighese (1835) e pioniere delle ferrovie svizzere. ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] necessaria ratifica, il trattato che istituiva il Tribunale penale internazionale dell'Aia; l'abbandono statunitense del Protocollo nuovo ordine mondiale, fondato sul primato del diritto internazionale e del multilateralismo.
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] le cause matrimoniali fossero giudicate solo da uomini periti nel diritto.
Gloria grande della chiesa di York fu avere dato i fu istituito a York il Consiglio del Nord, tribunale penale con competenza per giudicare delle ribellioni, congiure e atti ...
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PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] 'art. 82 si identifichino con quelli posti al giudice penale, risolvendosi in principî più generali relativi al rispetto della . Mortati, Istituzioni di diritto pubblico, Padova 1960, p. 564 e segg. nonché in P. Virga, Diritto Costituzionale, 5ª ed ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.