Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] modello appare discutibile. Non si può parlare di una reale considerazione morale e di un riconoscimento degli esseri non umani J. Locke o nel principio cristiano secondo cui Dio ha il diritto di governare il mondo perché ne è il creatore. Una ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] sociale ed economica e alla storia della cultura, del diritto, della morale e della religione. L'aspirazione a modello il sistema newtoniano per svolgere un'analisi teorica di rapporti reali. La base comune era il naturalismo, ossia l'ipotesi che i ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] natura mediante il lavoro. La titolarità individuale di questo diritto, che Locke considera fonte di tutti gli altri, è tempo e luogo; la quantità di lavoro è il valore reale, atemporale, incorporato nella merce, in termini di ore impiegate, ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] in noi è un arzigogolo, in lui è un sentimento reale". Questo popolo va rispettato e ammirato, imitarlo, però, è storia concretamente agita da uomini affermati nella loro empiricità, ma il "diritto divino della storia" (come il D. scrive in un saggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] la distanza fra quello che avrebbe voluto, e cui riteneva di aver diritto, e i colpi che aveva ricevuto dalla sorte, le «mille spellicciate ; ma anche qui non c’è mai una concessione reale, come comprende il tribunale veneto che, d’accordo con ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] nuove basate sulla riflessione filosofica (le forme sono più reali dei particolari sensibili; il mondo è costituito da The concept of law, Oxford 1961 (tr. it.: Il concetto di diritto, Torino 19662).
Moore, G. E., Philosophical papers, London 1959 ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] artificiale metta in gioco la figura patema, sia nel campo del reale che in quello (forse in questo caso ancora più importante) su cose che non si sanno, perché l'ignoranza non dà nessun diritto, né a credere né a non credere, e l'etica funzionerà ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] in quella dei generi letterari, in quella storico-reale e in quella psicologico-individuale. È qui che si - da Schleiermacher a Dilthey e oltre - fu redatta dallo storico del diritto E. Betti (v., 1954 e 1955). Naturalmente, Dilthey non riuscì ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] quantificabili e per lo più stabiliva una relazione vaga fra i dati dell'esperienza sensibile e i principî del reale. Sussisteva dunque un'analogia epistemologica, ma su una base di differenze ontologiche legate alla peculiarità dei fatti vitali.
Era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] ossa e le reliquie dei santi, a noi sembra a buon diritto onesto e santo che il corpo di un dottore così grande sia dalla dedicatoria.
Pensando a un omaggio che fosse degno dell’altezza reale e confacente al mio stato di religioso e al mio ufficio, ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...