Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] di spiegare adeguatamente sia il movimento che la resistenza; quella atomistica d'altra parte non esprime un reale principio individuale perché l'atomo, in quanto punto fisico, è sempre ulteriormente divisibile. Tale principio, realmente individuale ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] dal 1501 studiò medicina a Padova e si addottorò a Ferrara in diritto canonico nel 1503. Tornato in Polonia, fu segretario e medico i fenomeni, non poteva dare affatto un'immagine reale dell'universo, perché deferenti (concentrici o eccentrici) ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] dei componenti ultimi, indivisibili e inalterabili, del reale, dalla cui aggregazione e separazione dipendono rispettivamente la , si dice individualismo ogni dottrina che rivendichi i diritti della singola persona contro la sua subordinazione a un ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] e dell'organo di senso. Solo il movimento essendo reale, le qualità sensibili dei corpi hanno carattere soggettivo. solo se questi gli comanda di compiere atti contrarî a tale suo diritto, se gli comanda, poniamo, di uccidersi o di ferirsi. Ma in ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] formate dall'immaginazione possono essere esperite come riproduzioni di fatti reali o come finzioni della fantasia. Si può per esempio leggere giustizia, la proprietà, il contratto originario, il diritto divino dei re. Tuttavia parlò di una scienza ...
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Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] e a H. Gehlen (la "differenziazione tra la macro complessità del reale e le micro potenzialità umane"), L. distingue il mondo, l' nei quali applicò le sue teorie all'analisi del diritto, della politica e dell'amministrazione. Da una raccolta di ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] hegeliano e dei suoi esiti rivoluzionarî, S. combatté lo stato in ogni sua forma, i legami sociali, la religione, la morale, il diritto, i partiti. La sua opera fondamentale, Der Einzige und sein Eigenthu, che fu variamente criticata da M. Hess, da L ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] e attività
Abbandonata (1035 circa) Pavia, dove aveva studiato diritto, si dedicò all'insegnamento delle arti del trivio, in Francia con Berengario di Tours, accusato di negare la presenza reale del corpo e del sangue di Cristo sotto le specie ...
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Figlia (n. 1366 - m. Blois 1408) di Gian Galeazzo e di Isabella di Valois, figlia di Giovanni II re di Francia, sposò Luigi di Valois duca d'Orléans, fratello di Carlo VI, ricevendo in dote le contee di [...] Blois. Invano tentò di ottenere dal re prima, dal consiglio reale poi, giustizia per l'assassinio del marito (nov. 1407) Angoulême (1404-1467), da cui discese Francesco I. Il diritto di successione assicurato a Valentina, estintasi nel 1447 con ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] mentre suoi giuristi, formatisi a Bologna e Padova, codificarono il diritto consuetudinario polacco nei cosiddetti statuti di C. il Grande. Costruì la cattedrale di Cracovia e il castello reale di Wawel. Fu sovrano tollerante e umano e diede rifugio ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...