È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] principio della libertà, che è poi quello della dignità umana, deve nel concetto della disciplina essere affermato, d'altro ribelle o negligente; ma allorché entra nel campo del diritto pubblico, la potestà del superiore diventa in pari tempo obbligo ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] sostenere l'accusa contro il suo tutore e studiò oratoria e diritto giudiziario con Iseo, che fu dunque l'unico suo vero conferma, contrapponendo all'importanza che ha avuto nello sviluppo umano la libertà di Atene l'importanza dell'espansione della ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] è riuscito a costruire il poema della solitudine e dell'affetto umano incompreso attorno a una vicenda tratta da un fatto di cronaca di programmare film nazionali, godono di abbuoni sui diritti erariali per gli spettacoli, con percentuali che variano ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] in noi dall'Eterno non equivale a rigettare in blocco ogni nozione di diritto e di vizio, di giustizìa e d'ingiustizia. "Benché ciò che , non esclude un certo pessimismo nei confronti delle sorti umane. Una delle tesi favorite di V. è la confutazione ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] In altri termini, possono prodursi virus del tutto nuovi per la specie umana e per i quali non esiste immunità neanche parziale, con lo , sia un centro di decisione mondiale con il diritto all'intervento locale. E occorre un impegno internazionale ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] anche vero che, proprio riflettendo su di essa, sono nati i tribunali internazionali e una nuova attenzione al problema dei dirittiumani e dei rapporti internazionali. L'unicità della S. sarebbe così soprattutto nell'uso che si fa della sua memoria ...
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Finanza
Mario Anolli
La f. studia il funzionamento dei mercati dei capitali e le forze economiche che governano domanda, offerta e prezzo delle attività finanziarie. Oggetto della f. sono quindi sia [...] e passività finanziarie. Le attività finanziarie rappresentano diritti su attività reali tangibili (per es. impianti tutte le altre attività, anche non finanziarie, incluso il capitale umano), lo si approssima con un indice dei prezzi azionari ad ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] di poi, e a fondo, per sette anni (1498-1505) il diritto, trasferendosi anche a tale scopo, per un anno, all'università di Ferrara la storia fatta unicamente dagli uomini, per motivi e fini umani. Ma resta il fatto che, la fiducia nella forza ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] l'incontro pratico avviene poco dopo, forse più ad iniziativa di umanisti che sua; ma egli sa farsi dei circoli culturali, che e assoluta di essere nel vero e di avere pertanto il diritto e il dovere di dannare i dissidenti. Lo impediva la loro ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] come per capire il mondo attico dell'età ellenistica nella sua umanità stanca ma raffinata.
Ediz.: L'edizione migliore di P. è Servirsi di P. quale fonte per la storia del diritto romano è compito singolarmente difficile, perché istituzioni indigene ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...
umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...