Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] molte discussioni intervenendo nella polemica sulle conquiste spagnole nel Nuovo Mondo e sui diritti dei conquistatori: egli sostenne come derivante dal dirittoumano e divino la legittimità della lotta contro gli indigeni e della loro cattura ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] stesso, cioè non come un'aspirazione egoistica o un diritto, ma come un dovere morale-religioso. Il Rinascimento terra e nel cielo, D. ha abolito in sé l'eterno dissidio umano, quello appunto tra l'attaccamento al mondo e l'aspirazione al sopramondo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] di studi storico-politici, componente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco e presidente della Commissione per i dirittiumani della Presidenza del Consiglio durante il governo Craxi. Le cause del drammatico decesso di Ungari a seguito ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] di Dio, la sua interpretazione spettava ai teologi, mentre ai giuristi spettava l'interpretazione della parte di dirittoumano. Questa posizione valse al G. una violenta campagna di denigrazione montatagli contro dalla fazione puritana e condotta ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] "fierissima calamità" e "alcuni tra i più scellerati cittadini impadronendosi della repubblica avevano messo a soqquadro ogni dirittoumano e divino" (sono parole sue), gli fu tolta, come "spesa inutile, superflua e antidemocratica" la pensione di ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] di Trento, dove nel dicembre 1562 si pronunciò sulla questione della residenza dei vescovi, a suo avviso giustificabile per dirittoumano, divino e naturale. Condusse una vita piuttosto ritirata nella sua diocesi sino a quando nel 1567 non fece ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] ricerca scientifica, primo fra tutti lo ius gentium.
Tale argomento - come sostenne il L. nella prolusione pavese del 1949, in Dirittoumano e ius gentium, in Studia et documenta historiae et iuris, XVI (1950), pp. 255 ss. - risponde all'esigenza di ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] della Chiesa, che Pio IV accolse con interesse.
Il pontificato di Pio IV – scrive Parisetti – ha dimostrato di unire il dirittoumano e divino per il bene della «Reipublicae Christianae nomine» fino a far attendere «insignis rerum novatio»: una retta ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] Notae (1722). Perduto il concorso a una cattedra di diritto romano con la cui retribuzione avrebbe potuto far fronte alle e le leggi "entro le modificazioni della nostra medesima mente umana". Il "mondo delle nazioni o sia il mondo civile" diviene ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...
umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...