Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] l'attività scientifica di R., per il quale la teoria dei diritti dell'uomo doveva essere integrata con la dottrina dell'umanità e della nazione. Filosofia e storia, stato e diritto, economia e morale erano invocati e associati a dar vita, direzione ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] padre era in relazione d'affari, e poi per studiare diritto canonico, ugualmente redditizio nelle speranze del padre e del pari dal vero o penetra con acuta spregiudicatezza o delicatezza nel cuore umano. Il Ninfale d'Ameto (o meglio Ameto, che è ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] che serve a rendere il segnale comprensibile all’osservatore umano. I metodi strumentali si distinguono tra quelli che si garantire il massimo vantaggio alle parti.
L’a. economica del diritto è quindi composta da due elementi essenziali: l’a. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] a Platone - dell'"uomo che i malvagi non hanno nemmeno il diritto di lodare", contenuto nell'elegia per l'altare dedicato a Eudemo forma della materia corporea, costituente con essa il vivente individuo umano. Anche la pianta ha un'anima, che è la ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] il 1565 seguì a Padova (e per due anni a Bologna) studî di diritto e poi di filosofia ed eloquenza; intanto componeva un poema in ottave in persuasivi del poema, la bellezza del corpo umano, la sensualità irrompente e irrefrenabile o ripiegantesi in ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] e zizzania, buoni e malvagi, che soltanto Gesù Cristo ha diritto di separare nel giorno del Giudizio. Ma mentre all'inizio, e Adamo peccato, la sua colpa si trasmise all'intero genere umano, divenuto così massa damnata; peccato di origine, che A. ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] si può rendere ragione" e che ci introduce nell'ambito delle verità di fatto delle quali da un punto di vista umano non si può dichiarare falso l'apporto, rientrando nell'ambito del contingente (ma contingenti non sono per Dio, che dalla nozione ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] soprannaturale, e quindi con una grande autonomia della natura umana che anche con il peccato originale avrebbe perso solo I, condannata in Inghilterra e in Francia perché lesiva dei diritti dello stato; tra le opere postume: De necessitate gratiae ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] e del Rhode Island a Londra, vi affermò nel 1758 il diritto delle colonie a darsi proprie leggi. Nel periodo antecedente lo . completa, Filadelfia 1868), notevole come documento storico e umano, F. pubblicò numerosi pamphlet politici che, scritti in ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] il suo pensiero non è riducibile a schema. Pensiero vasto e umano, che può intendersi e valutarsi solo attraverso la conoscenza diretta e studi classici a Potsdam (Berlino), si laureò in diritto all'università di Roma (1881). Poliglotta e fornito ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...
umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...