pùbblico, diritto Complesso delle norme che regolano l'organizzazione e la funzione dello Stato o, in genere, degli enti forniti di sovranità. Il d.p. si suddivide in diritto amministrativo, diritto costituzionale, [...] diritto finanziario, diritto penale ecc. Anche la disciplina giuridica che ha per oggetto lo studio e la sistemazione scientifica delle norme di dirittopubblico. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del dirittopubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] moderno specialismo scientifico disciplinare nella giuspubblicistica italiana e «fece in questo senso epoca» per il dirittopubblico, come scrisse Romano (Il dirittopubblico italiano, 1988, p. 6, nota 13), l'antico discepolo, tra il 1893 e il 1898 ...
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Economia tra dirittopubblico e privato
Francesco Saitto
La dicotomia pubblico-privato, anche in ragione di un processo di trasformazione che interessa l’economico e il rapporto Stato-società, è da [...] si intensifica, questo assume però contorni nuovi. Nel 2016 molti sono stati gli ambiti in cui gli spazi del dirittopubblico e privato si sono toccati, interessati da una regolazione che ormai riconosce un’evidente virtualità ad un intarsio dalle ...
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diritto Nel dirittopubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] di grado inferiore e dei colleghi. In particolare, l’intercessio del tribuno si fondava sul suo ius auxilii, cioè sul diritto di impedire qualunque atto del magistrato patrizio che potesse nuocere alla plebe o a un singolo plebeo, e veniva esercitata ...
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Nel dirittopubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] forza di legge vengono emanati in forma di decreto.
Diritto costituzionale
D.-legge Il d.-legge, al pari del d numerose deleghe per la riforma dei ministeri e della pubblica amministrazione).
Un caso peculiare di delega legislativa è rappresentato ...
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(Agenzia Italiana del Farmaco) Ente autonomo di dirittopubblico, con sede a Roma, istituito nel 2003 per la promozione e il coordinamento delle informazioni in materia di farmaci. Sottoposto alla vigilanza [...] dei ministeri della Salute e dell’Economia e delle finanze, l’ente ha l’obiettivo di contribuire alla tutela della salute, potenziando la farmacovigilanza e garantendo l’accessibilità ai farmaci; tra le ...
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Nel dirittopubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] – portò ad attenuare la libertà dei pretori e l’e. cominciò a perdere la sua vitalità in quanto fonte autonoma del diritto. L’imperatore Adriano prese quindi atto della situazione e dette a Salvio Giuliano, massimo giurista del tempo, l’incarico di ...
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tribunato Nel dirittopubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] t., del carattere rivoluzionario delle sue funzioni, tra le quali venne addirittura ricompreso, a partire dalla metà del 3° sec., il diritto di convocare il senato. Un rigurgito rivoluzionario del t. si ebbe dapprima con i Gracchi (133-123 a.C.), poi ...
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Nel dirittopubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] con questa carica Triboniano presiedette le commissioni legislative che compilarono il Corpus giustinianeo.
Nel dirittopubblico, autorità provinciale di pubblica sicurezza alla quale è affidata, alle dipendenze del prefetto, la direzione tecnica dei ...
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Nel dirittopubblico romano, garanzia riconosciuta al cittadino che, condannato dal magistrato alla pena di morte o al pagamento di una multa superiore a un certo ammontare, poteva appellarsi al popolo [...] (provocare ad populum) perché fosse questo a emettere la sentenza definitiva, che poteva essere di condanna o di assoluzione. Secondo la tradizione, il rimedio sarebbe stato introdotto già nel 509 a.C., ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...