D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] del Regno di Napoli, I, Napoli 1813, pp. 10 ss.; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, Torino 1857, II, p. 772; B. Cenni, Studi di dirittopubblico, Napoli 1870, pp. 236 ss.; 245 ss.; 308; D. Dal Re, I Precursori ital. di una ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] del Consiglio d'Europa.
Alla morte del fratello Salvatore (30 nov. 1928), il D. raccoglieva la direzione della Rivista di dirittopubblico che questi aveva fondato ed a cui aveva fatto capo una ripresa in tale branca di studi. Senza assumere il ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] . De Martino, Storia della costituzione romana, Napoli 1972, I, p. 229). Il D. che anche in altri luoghi (cfr. Studi sul dirittopubblico romano, cit., p. 24) ribadiva la sua convinzione che "il Comune di Roma non sorge come Minerva dal capo di Giove ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] esplicitazione delle "premesse fondamentali" della scienza economica, egli manifestò, fin dalla prolusione del '91-92 (Il dirittopubblico nei sistemi finanziari, Bologna 1892; cfr. Saggi ..., pp. 403-426), un atteggiamento di crescente critica nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] 14° vol., Roma 1972, ad vocem.
F. Piodi, Attilio Brunialti e la scienza dell’amministrazione, «Rivista trimestrale di dirittopubblico», 1976, pp. 675-706.
G. Cazzetta, L’opera giuridica di Attilio Brunialti, Tesi di laurea presentata all’Università ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] di cui già dal 1868 Spaventa faceva parte, deve assumere il compito di realizzare una «vera giurisdizione del nostro dirittopubblico» (p. 98).
I compiti di una nuova istituzione: la Quarta sezione del Consiglio di Stato
Il movimento per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] dittatoriale, indipendenza non inferiore a quella di nessuna altra magistratura italiana, come pubblicamente ebbe a proclamare il più insigne maestro di dirittopubblico vivente e venerato statista – Vittorio Emanuele Orlando – onde mai l’esperienza ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] dello Stato e di quello della Chiesa", mentre mostrava, peraltro, "padronanza più completa del dirittoPubblico ecclesiastico che di quello statale e dell'intemazionale" (Bollettino ufficiale del Ministero dell'Educazione Nazionale, parte II, 1 ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] per la delega al governo del re della facoltà di emendare il codice penale, Roma 1925; Idelitti contro lo Stato nella evoluzione del dirittopubblico, Bari 1927, Arringhe, I, Napoli 1928; II, ibid. 1931; La riforma della legislazione, Milano 1934 ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] , nel marzo 1936 fu promulgata la legge bancaria che, fra l'altro, trasformava la Banca d'Italia in istituto di dirittopubblico affidandole il ruolo di banca centrale, oltre a mantenerle quello di istituto di emissione, e creava l'Ispettorato per la ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...