Fabrizio Politi
Abstract
La formula “diritti sociali” ha avuto alterne fortune negli ultimi secoli. La prospettiva storica aiuta a mettere a fuoco l'evoluzione di tali diritti come affermatisi in Europa [...] , 390). Costantino Mortati (che non usa l’espressione “diritti sociali”, bensì quella di “diritti civici”) (Mortati, C., Istituzioni di dirittopubblico, II, Padova, 1976, 1133), definisce i diritti sociali «pretese dei singoli verso lo Stato o enti ...
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Maria Chiara Romano
Abstract
Lo scritto sottopone ad analisi l’evoluzione istituzionale e legislativa della Provincia e della Città metropolitana, a partire dall’unificazione nazionale del Regno di [...] II, Milano, 1908; Romano, S., Autonomia, in Id., Frammenti di un dizionario giuridico, Milano, 1947; Romano, Alb., Autonomia nel dirittopubblico, in Dig. pubbl., Torino, 1987, II, 30 ss.; Romano, Alb, Commento all’art. 1, in Cavallo Perin, R.-Romano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] probiviri, Roma 1906.
F. Carnelutti, Le nuove forme di intervento dello Stato nei conflitti collettivi di lavoro, «Rivista di dirittopubblico», 1911, 1, pp. 406 e segg.
F. Carnelutti, Infortuni sul lavoro. Studi, Roma 1913.
Bibliografia
D.S. Landes ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Premesso che la parola “regolamento” indica un insieme di regole (generali e astratte), e che quindi da un lato possono esservi atti normativi che sono concettualmente [...] (senso peraltro che corrisponde ad una precisa scelta dell’ordinamento).
Va ricordato poi che gli atti normativi di dirittopubblico non soltanto sono atti unilaterali di una autorità verso i sottoposti ma sono anche atti che, se considerati ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] , p. 579; U. Nicolini, Il principio di legalità nelle democrazie italiane..., Padova 1955, passim; A. Marongiu, Storia del dirittopubblico..., Milano 1956, p. 165; F. Calasso, I glossatori e la teoria della sovranità..., Milano 1957, p. 137 n.; R ...
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Martina Conticelli
Abstract
Il servizio sanitario nazionale si compone di diversi sistemi regionali, nei quali la componente pubblica e quella privata si combinano secondo vari modelli.
Tra i fattori [...] , Quaderni Formez, n. 57, Roma, 2007; Miriello, C. (a cura di), Le aziende sanitarie pubbliche Trattato di diritto commerciale e di dirittopubblico dell’economia, diretto da F. Galgano, L, Padova, 2009; Molaschi, V., I rapporti di prestazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...]
E tuttavia, specialmente negli ordinamenti tendenzialmente più accentrati, la materia commerciale tese a essere annoverata entro il dirittopubblico, per le funzioni rivolte al bonum commune, e ricevette una regolamentazione più o meno coesa, sia su ...
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Ispettorato nazionale del lavoro
Chiara Lazzari
Il contributo mira ad esaminare le novità introdotte dal d.lgs. n. 149/2015 (Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività [...] . 300, richiamato nell’art. 1, co. 1, d.lgs. n. 149/2015, e sarà dotato di personalità giuridica di dirittopubblico, nonché di autonomia organizzativa e contabile, sottoposto al controllo della Corte dei Conti e vigilato dal Ministero del lavoro, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] come un insieme di norme, che può forse valere per quanto riguarda il diritto privato o il penale, ma non certo per il dirittopubblico che, secondo una metafora cara a Romano, costituisce il fusto da cui gli altri rami traggono sostegno.
Tanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] costituzione comunale, che aveva attribuito all’assemblea rappresentativa la titolarità e l’esercizio di tutte le prerogative di dirittopubblico. Era, in fondo, una riproduzione a livello cittadino del meccanismo dell’antica lex regia.
A fronte del ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...