NAPOLI, Banco di (XXIV, p. 256)
Giuseppe FRIGNANI
Il Banco delle due Sicilie fu scisso in virtù del r. decr. borbonico in data 15 agosto 1850, n. 1818. Il nome "Banco delle due Sicilie" fu peraltro conservato [...] , il Banco è stato inquadrato sindacalmente, al pari degli altri istituti di credito di dirittopubblico, in una "Federazione degli Istituti di credito di dirittopubblico e delle banche d'interesse nazionale".
Al 31 dicembre 1937 il numero dei suoi ...
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IMI (Istituto Mobiliare Italiano)
Luca ROSANIA
L'Istituto (v. italia: Finanze, XIX, p. 784; App. I, p. 747), costituito (1931) in applicazione del principio della separazione del credito a breve termine [...] da quello a lungo termine, è un ente di dirittopubblico per l'esercizio del credito mobiliare. Il capitale, rappresentato da quote di partecipazione sottoscritte dalla Cassa depositi e prestiti e da enti esercenti il credito, le assicurazioni e la ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] che le nuove norme avevano trasportato la dottrina del restraint of trade dal 'regno' del diritto privato a quello del dirittopubblico (Hovenkamp, 1994). In particolare, la rilevanza penale assunta dalle più gravi tipologie di restrizioni della ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] 'unificazione degli istituti di emissione. Il Banco di Napoli e il Banco di Sicilia furono qualificati istituti di credito di dirittopubblico, insieme con l'Istituto Bancario San Paolo di Torino, il Monte dei Paschi di Siena, la Banca Nazionale del ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] Bilan et perspectives, Lausanne 1988.
Mortati, C., Le leggi provvedimento, Milano 1968.
Mortati, C., Istituzioni di dirittopubblico, Milano 1976⁹.
Natoli, U., Limiti costituzionali dell'autonomia privata nel rapporto di lavoro, Milano 1955.
Nowak, J ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] fondamentali spesso ha la preminenza sulla stabilità o la prevedibilità del diritto. Perlomeno nell'ambito del dirittopubblico, quindi, la concezione del diritto come sistema normativamente chiuso proposta da Luhmann risulta inadeguata.
La teoria ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] (tr. it.: Tecnologia, scienza e storia, Bologna 1976).
Cavazzuti, F., Le piccole imprese, in Trattato di diritto commerciale e di dirittopubblico dell'economia (a cura di F. Galgano), Padova 1978.
Fagone, V., Artigianato e mondo contemporaneo, in AA ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] organizzazione dei poteri quale quello inglese, al cui interno la netta separazione di origine romanistica tra diritto privato e dirittopubblico non ha mai attecchito del tutto. D'altronde, com'è stato giustamente osservato, "la parola obligation ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] per giustificare l'attribuzione di una qualifica statuale all'ente che sia in possesso di quel potere" (cfr. C. Mortati, Istituzioni di dirittopubblico, Padova 1957⁷, vol. II, pp. 801-802, e 1976⁹, vol. II, p. 1514). Ora, a vent'anni di distanza da ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] 1991, n. 4, p. 1094.
Cassese, S., Stato e mercato, dopo privatizzazioni e 'deregulation', in "Rivista trimestrale di dirittopubblico", 1991, n. 2, p. 378.
Cassese, S., La nuova costituzione economica, Roma-Bari 1995.
Centesimus annus, enciclica di ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...