valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] distintivo del v. originario di fronte al francescanesimo è l’insistenza sul diritto alla predicazione per i laici.
Gli sviluppi
Durante il 13° e il nel quale si decise anche l’istituzione del culto pubblico: fu bandita ogni forma di simulazione e di ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] R. Pound; Ehrlich, in particolare, distinguendo il ‘diritto vivente’ dalla giurisprudenza concettuale, sostenne la tesi che relazione all’espansione e alla crisi dei sistemi sanitari pubblici.
La s. del tempo è disciplina relativamente recente alla ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] di a. è riconosciuto come diritto fondamentale di ogni fedele, laico, religioso o chierico che sia (Cod. iur. can., can. 215), si distinguono le a. pubbliche, quelle cioè erette dall’autorità competente (S. Sede, conferenza episcopale, vescovo ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] case stesse dove hanno trascorso la vita, o nei luoghi pubblici della comunità o presso le tombe; dà occasione a riti persona ricupera i beni nello stato in cui si trovano e ha diritto di conseguire il prezzo di quelli alienati, se ancora dovuto, o ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] dei G. settentrionali sia sul piano del grande culto pubblico (triade del tempio di Uppsala) sia nella pratica pensato a influenze cristiane (➔ Crepuscolo degli dei).
Diritto
Le notizie sul diritto più antico dei popoli germanici si riducono alle ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] con la reclusione da sei a quindici anni ecc.
Diritto
Atto giuridico revocabile con il quale una persona dispone in Le seconde sono: il t. redatto in occasione di malattie contagiose, calamità pubbliche o infortuni (art. 609-610 c.c.); il t. a bordo ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] osservata anche nei lieviti e in Drosophila melanogaster.
Diritto
C. del contratto In diritto privato, un contratto nullo, se la nullità , quando lo Stato riduce gli interessi sul debito pubblico con il consenso dei possessori dei titoli. Questa ...
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segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] ufficio quando la comunicazione di un’informazione o di una notizia avvenga nel rispetto delle norme sul diritto di accesso e all’impiegato pubblico è consentito rilasciare copie ed estratti di documenti nei casi non vietati dall’ordinamento. Inoltre ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] tenere, perché alcune di quelle tesi furono ritenute eretiche. Pubblicò quindi l'orazione De hominis dignitate, che avrebbe dovuto
Vita
Quattordicenne si recò a Bologna (1477) per studiare diritto canonico; nel 1479 è a Ferrara (nello stesso anno, ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] intorno al 250 T. Coruncanio, primo pontefice massimo plebeo, dette responsi in pubblico. Ciò favorì la formazione di una giurisprudenza laica, in quanto lo studio del diritto divenne, logicamente, possibile anche a chi p. non era, sebbene solo nel ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...