L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] .
L. Martone, L’incapacità della donna nel sistema giuridico dell’Italia liberale, «Democrazia e Diritto», 1996, 2-3, pp. 515-526.
Ministero della Pubblica Istruzione, Documenti sulla istruzione elementare nel Regno d’Italia, parte I, 1868; parte II ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Giambattista Morgagni, Alessandro Volta, l’Italia aveva il diritto-dovere di entrare nella gran gara sorta fra le 1849 dal Veneto, fu chiamato a dirigere il ministero dei Lavori pubblici, e un ingegnere come il siciliano Luigi Orlando, che con i ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] individui) tolse progressivamente spazio al loro ruolo pubblico.
Nei primissimi anni postunitari continuarono a uscire vincoli all’attività del clero (come le ultime vestigia del diritto regio di proposta o nomina di alcune cariche ecclesiastiche) e ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] del corso accademico dell’anno 1852, insegnato nella R. Università di Torino e Prelezione al corso di Diritto Internazionale Pubblico, Privato e Marittimo, pronunziata nella Università di Roma il 23 gennaio 1872, in Id., Saggi sulla nazionalità ...
Leggi Tutto
Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] dei settori di ingerenza dell’apparato statale. Naturale che, nella misura in cui il diritto giungeva a regolare i più diversi ambiti della vita pubblica e privata, fosse essenziale per i sudditi poterne conoscere le disposizioni e acquisirne quella ...
Leggi Tutto
Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] qualche cosa, e questo ‛qualche cosa' sono di solito i cosiddetti diritti fondamentali, o naturali, o, come si dice oggi, umani, che a riscatto delle nefandezze da esso compiute, l'opinione pubblica mondiale si è ridestata al richiamo di quel grande ...
Leggi Tutto
VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] I., 1975-1990, 4, nr. 848, cap. 29).
I diritti e i doveri che i comuni lombardi si erano conquistati con le loro e, di conseguenza, era privo di un accesso individuale a una strada pubblica (Szabó, 2001, pp. 156-157). L'uso di questa rete viaria ...
Leggi Tutto
Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] di 'bilancia giuridica' le cui componenti sono le leggi, i diritti e i principî di giustizia e il cui equilibrio dovrebbe garantire la mitezza dell'ordinamento e della vita pubblica (v. Zagrebelsky, 1992). Il richiamo tradizionale al principio della ...
Leggi Tutto
La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] bioetica. Questa disciplina gioca un ruolo importante sia per l'individuo che voglia riflettere sui diritti e sui doveri, sia sul piano del dibattito pubblico. L'intreccio della legge con l'etica, specialmente nell'ambito della scienza medica, ha ...
Leggi Tutto
Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] legem". E poco dopo lo stesso Filosofo definisce il diritto in questo modo: "Diritto è ciò che colui o coloro i quali detengono il potere sovrano ordinano ai suoi o ai loro sudditi, proclamando in pubblico e in chiare parole quali cose essi possono e ...
Leggi Tutto
pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...