Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] un servizio utile alla società, e per questo ha diritto a ricevere un’adeguata remunerazione. I mercanti recano un servizio a interesse, sul giusto prezzo, sul cambio e sul debito pubblico. Poi il compito passò alla scuola di Salamanca, fondata da ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] intendere l'intera problematica sollevata dall'uso privato e pubblico di questi strumenti, e non limitarsi ai soli titoli 'atipici', cioè non previsti dai codici commerciali, ma anche diritti privi di questa loro proprietà (v. Predieri, 2001). Ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] più importante di tutti gli altri, che ha diritto di essere chiamato il Prodotto Sprecato: le migliori capacità della medesima differenza che passa tra un bene comune e un bene pubblico (locale). Nel primo caso, il vantaggio che ciascuno trae dal ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] profondamente diverso, in quanto implica un trasferimento dei diritti di proprietà. L'analogia tra i due tipi 39-52.
Ministero del Tesoro, La riforma del mercato secondario dei titoli pubblici in Italia, in "Bancaria", febbraio 1988, pp. 69-75.
Monti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] Minghetti per il «buon governo dell’economia» – Dell’economia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto – era tutto orientato a sopprimere ogni conflitto sociale. Pubblicato per la prima volta nel 1859 ebbe uno straordinario successo ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] , n.s., IV [1942], 11-12, pp. 491-511) ed al concetto di "gruppo pubblico" (Di alcuni connotati del gruppo pubblico e di una definizione dei bisogni pubblici, in Rivista di diritto finanz. e scienza delle finanze, VII [1943], pt. 1, pp. 62-83, nonché ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] appartenessero a proprietari diversi né a problemi inerenti al diritto di transito, ma alla brevità dei percorsi, alla concedersi un alto tenore di vita o darsi alla vita pubblica. Esistono esempi lampanti di imprese che declinarono rapidamente: la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] coinvolgono altre materie, come quelle del monopolio, del debito pubblico, del giusto salario, del fisco e di tutti gli com’è definito dalla scolastica medioevale, che lo riprende dal diritto romano, da cui ricava anche la gratuità del contratto di ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] funzione cetuale: quella di un nuovo tipo di servizio pubblico, sostanzialmente incentrato in una burocrazia moderna che esigeva, e al cui mantenimento devono concorrere, in una rete di diritti e doveri reciproci, sia i sudditi che il principe.
Si ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] . Negli anni romani completò anche il suo apprendistato di diritto e finì per conoscere a fondo gli ambienti curiali, un avanzo annuo di 15.000 scudi. L'estinzione del debito pubblico, lo sgravio dei generi, il pareggio corrente e il conseguimento di ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...