GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] Italia del Nord, e, subito dopo, in quanto membro di diritto dell'Ufficio di sanità, della peste che la seguì. Anch'egli di Bergamo, ma la licenza ecclesiastica per la sua pubblicazione non sopravvenne (anche il vescovo era stato tra coloro che ...
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BOSIO, Ferdinando
Valerio Castronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] nell'ultimo scorcio del periodo cavouriano - collaborando al Diritto e alla Voce del Progresso - anche alla necessità lo chiamava a dirigere il suo gabinetto particolare al ministero della Pubblica Istruzione, ufficio che il B. mantenne anche nel '68 ...
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BORSETTI, Ferrante
Cesare De Michelis
Nacque a Ferrara il 22 giugno 1682 e in patria studiò dapprima nel collegio dei gesuiti, quindi diritto all'università, sotto la guida del celebre giurista Cesare [...] venti poeti; al B. si deve l'ottavo canto.
Per molti anni restarono ancora inedite le altre sue opere, che saranno pubblicate a Ferrara soltanto nel 1751: I colpi all'Aria. Capitoli giocosi del signor dottor F. B. ferrarese, colle note di Tetraferno ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] . Nel 1776 il C. si trasferì a Palermo, nella cui università continuò con pubblici riconoscimenti gli studi letterari e, soprattutto, di economia e di diritto, alla scuola di maestri di formazione empiristica. Poco più che ventenne intraprese gli ...
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APPIANI, Paolo Antonio
Alberto Merola
Nacque ad Ascoli Piceno il 9 dic. 1639. Dopo aver compiuto un corso regolare di studi, mentre si accingeva ad andare a Bologna per laurearsi in diritto fu convinto [...] fra gli arcadi, con il nome. di Nidemo Nassio.
Morì a Roma il 20 febbr. 1709.
L'A. ebbe cultura eclettica e pubblicò opere di vario argomento (il Sommervogel ne dà dodici numeri, oltre i manoscritti). A suoi panegirici, dei quali si citano Il Braccio ...
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AGIUS SOLDANA (De Soldanis), Giovan Pietro Francesco
Danilo Veneruso
Nacque al Gozo nel 1712. Compiuti i primi studi di teologia e di diritto a La Valletta, si laureò a Padova. Divise successivamente [...] nel periodo più acuto della polemica l'A. era a Malta, anche se, tra il 1750 e il 1758, vediamo alcune sue pubblicazioni apparire a Roma, dove fu certamente verso la metà del 1752, a Venezia e ad Avignone. Il suo soggiorno in Francia pare risalire ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] Toscana.
Studiò lettere, filosofia e diritto a Firenze; si dedicò poi agli studi giuridici presso l'università di Pisa, arcadi, Roma 1722, IX, p. 62). Dieci sonetti furono pubblicati tra le Rime d'alcuni illustri poeti viventi aggiunte alla scelta di ...
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CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] colera che si era diffuso nella regione.
Di ritorno dall'America pubblicò Europa ed America - Scene di vita dal 1848 al 1850 ( che in Europa ancora negavano agli abitanti dell'Italia il diritto ad una loro nazionalità, indica nella casa Savoia la ...
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BELLASO, Giovan Battista
Armando Petrucci
Della sua vita, svoltasi fra prima e seconda metà del sec. XVI, risulta pochissimo. Nato a Brescia da nobile famiglia, laureato in diritto, fu a Roma, non sappiamo [...] generali da lui rinvenuti riscuotevano approvazione e venivano seguiti e imitati. Nel 1553 decise perciò di rendere noto a un più vasto pubblico il suo sistema di crittografia e diede alla luce un volumetto di 6 cc. dal titolo: La cifra del sig.G.B ...
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BORROMEO (Boromeo, Borromei), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato probabilmente a Padova verso la fine del sec. XV, il B. ci è noto per una raccolta manoscritta delle sue opere poetiche esistente alla [...] sommo lettore di leggi e invita gli appassionati di diritto a venire tutti "ne l'auditorio del Ruino", B. è, infatti, un sonetto indirizzato a Diomede Borghesi, e da questo pubblicato, con la relativa risposta, tra le proprie Rime (l. II, par ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...