D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] (s. 8, 1873, vol. XI, p. 584), rivelò ad un pubblico più vasto la statura intellettuale del D'Annibale. Anche il futuro Leone XIII, , nelle scuole, per la conoscenza che il D. aveva del diritto e per l'autorità di cui godeva presso la Curia romana. ...
Leggi Tutto
VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] sostenere che solamente i cardinali presbiteri avessero il diritto di eleggere il pontefice. Come cardinale del titolo e forse la sua clemenza si manifestò solamente nell'evitargli il pubblico ludibrio, che non è ricordato in alcuna fonte. Nel corso ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] Besozzi: "si quid in grege Domini efficiebat per vicarios efficiebat" dice il Bascapè (Novaria Sacra, p. 521). Per mezzo di costoro pubblicò nel 1469 gli Statuti della pieve di Gozzano, nel 1473 di Riva S. Giulio e nel 1477 della collegiata di Intra ...
Leggi Tutto
ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] vescovo di Tortona, decise di recarsi da lui. Clero e popolo tentarono con un pubblico editto di impedirgli il viaggio che sembrava una rinuncia all'antico diritto; l'arcivescovo partì ugualmente e le milizie milanesi, nella primavera del 1127, per ...
Leggi Tutto
Alberto Melloni
La beatificazione di piazza e il concertone del 1° maggio
Al funerale di Giovanni Paolo II, spentosi il 2 aprile 2005 e sepolto nelle grotte vaticane l’8, il movimento dei Focolari si [...] ‘per i meriti di Pietro’. Eppure, mano a mano che il diritto fa del papa il centro di un monarcato al quale spetta il due milioni di presenti e dovrebbe aver avuto circa lo stesso pubblico del concertone del 1º maggio, ha totalizzato in Italia fra i ...
Leggi Tutto
Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] alcuni benefici ecclesiastici, poté proseguire dal 1527 lo studio del diritto a Orléans (1528) e a Bourges (1529), dove , vedova, con due figli, dell’anabattista J. Stordeur. Pubblicò la seconda edizione, già assai ampliata, dell’Institutio (1539), ...
Leggi Tutto
Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] suoi seguaci che, per paura, non manifestavano la loro fede in pubblico, li accusò di essere dei 'nicodemiti' (ovvero degli imitatori del Nicodemo ai retti insegnamenti, allora il cristiano ha il diritto e il dovere di ribellarsi a esse.
Per quanto ...
Leggi Tutto
CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] le origini dei frati agostiniani, negando loro il diritto di reclamare il vescovo di Ippona come il fondatore escluso dalle cariche nel periodo 1491-98. Nel frattempo aveva pubblicato un compendio degli Opuscula di s. Agostino, con una vita ...
Leggi Tutto
concordato
Rosa Maria Parrinello
L'accordo tra la Santa Sede e lo Stato
Il concordato è una convenzione bilaterale stipulata fra la Santa Sede e uno Stato per regolare questioni di carattere sia religioso [...] che possono essere nominati esclusivamente dai vescovi, nonché il diritto del clero a essere stipendiato dallo Stato. Viene, che l'insegnamento religioso, già impartito nelle scuole pubbliche elementari, venga esteso alle scuole medie sia inferiori ...
Leggi Tutto
Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] piano della discussione teologica, ma nel suo pratico e pubblico manifestarsi. L’invito a rinunciare alla haeretica pravitas, rivolto relapsi, i recidivi. Inizialmente l’I. ebbe il diritto di perseguire le pratiche di stregoneria e magia quando ...
Leggi Tutto
pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...