Provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, atto ad estinguere la pena a carico di un determinato soggetto (Estinzione del reato e delle pene).
A differenza dell’amnistia e dell’indulto, [...] del sovrano, che poteva quindi rivedere tutte le sentenze penali (anche quelle definitive) che offendevano in qualche modo il sentimento di giustizia.
Voci correlate
Amnistia. Diritto penale
Estinzione del reato e delle pene
Indulto
Potere di grazia ...
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Istituto giuridico nato in Inghilterra nel Medioevo e quindi diffusosi nel mondo anglosassone, in base al quale uno o più beni sono affidati a un soggetto fiduciario (trustee) affinché li gestisca per [...] ed accesi dibattiti – dopo la ratifica della Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985 (l. n. 364/1989, in vigore dal 1° gennaio 1992), e ancor più dopo l’introduzione dell’art. 2645-ter c.c.
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Fiducia. Diritto civile
Negozio giuridico ...
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La categoria dell’inesistenza dell’atto o del negozio giuridico non è prevista dal Codice civile, ma è stata elaborata dalla dottrina e dalla giurisprudenza in relazione ad atti che, per essenziali carenze [...] consapevolmente celebrato dinanzi ad un privato cittadino. In base a tale teoria, l’atto inesistente è inidoneo a produrre anche quei limitati effetti che sono prodotti dall’atto nullo (v. Matrimonio. Diritto civile).
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Nullità ...
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In diritto civile, negozio giuridico unilaterale mediante il quale un soggetto, esprimendo il proprio consenso, influisce sull’efficacia di un negozio giuridico già compiuto. È figura espressamente prevista [...] ratifica del falso rappresentante, in quanto il contratto è concluso in nome del dominus, e dalla ratifica di atti compiuti in nome proprio, perché il soggetto non diventa parte del negozio approvato.
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Autorizzazione. Diritto civile ...
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In Italia le norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso, a seguito di intervenute modificazioni dei caratteri sessuali del soggetto, sono state dettate dalla l. n. 164/1982. La relativa domanda deve essere proposta con ricorso al tribunale del luogo di residenza il quale, quando risulta necessario un adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento medico-chirurgico, ...
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Nel Medioevo, il diritto (con termine di origine greca, protimesi) di rivendicare l’immobile da parte di colui o di coloro che, nel caso di vendita, non avevano potuto far valere il diritto di prelazione. [...] La disciplina del r., pertanto, era soggettivamente e oggettivamente la stessa che regolava il diritto di prelazione. Valse a seconda dei luoghi uno ius sanguinis e uno ius contiguitatis. ...
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Nel linguaggio giuridico, il fatto che il titolare di un diritto consenta, con un contegno passivo, che altri compia atti di esercizio del diritto a lui spettante. Secondo l’art. 1144 c.c. gli atti compiuti [...] con l’altrui tolleranza (c.d. atti di tolleranza) non possono servire di fondamento all’acquisto del possesso.
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Possess ...
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Nel diritto canonico l’istituto della prescrizione estingue unicamente l’azione penale e opera con decorrenza triennale, a meno che non si tratti di delitti riservati, per competenza, alla Congregazione [...] per la dottrina della fede (➔ curia), ovvero di delitti per cui il Codice o la legge particolare abbiano stabilito un termine diverso ...
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zagato, diritto di Diritto che aveva il barone in Sicilia di ottenere, anche coercitivamente, e a scopo fiscale, che ogni genere alimentare fosse venduto nella taverna da lui autorizzata. ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] di V. Aubert, Middlesex 1969; Society and legal order, a cura di R. Schwartz e J. Skolnick, Londra 1970; L'insegnamento sociologico del diritto, a cura di R. Treves e V. Ferrari, Milano 1976; Law and society. Readings in sociology of law, a cura di C ...
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diritto1
diritto1 agg. e s. m. [lat. directus, part. pass. di dirigĕre «dirigere»]. – Si alterna, nella maggior parte dei suoi sign., con la forma più pop. dritto, che ha inoltre alcuni usi proprî (v. dritto1). 1. agg. a. Che procede secondo...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...