In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] è necessaria per l’esercizio del d. stesso, non lo è per la sua esistenza; altrimenti non si spiegherebbe come un diritto possa costituirsi a favore di un incapace o anche, semplicemente, di uno che ignori di averlo. Contro l’altra sta anzitutto ...
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L’espressione indica sia l’attività diretta a trascrivere in un trattato norme giuridiche internazionali consuetudinarie (Consuetudine. Diritto internazionale), sia il risultato di tale attività (trattati [...] gli usi e le leggi di guerra, codificati nelle Convenzioni dell’Aia del 1899 e del 1907 (Diritto umanitario) e, nell’ambito della Società delle Nazioni, il diritto del mare. Nel 1945, la Carta dell’ONU (art. 13, par. 1, lett. a) ha poi affidato ...
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Importante settore del diritto internazionale pubblico, il diritto umanitario è quella parte del diritto bellico volta a tutelare la popolazione civile e inerme (diritto di Ginevra) o a porre limiti all’impiego [...] giustizia (Parere sulla liceità delle armi nucleari, 1996), le due branche si sono fuse in un unico sistema di diritto. Fondamentali sono state, in questo senso, le quattro Convenzioni di Ginevra elaborate nell’agosto del 1949: per il miglioramento ...
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comunitàrio, diritto Ordinamento giuridico dell'attuale Unione Europea, costituito dai trattati istitutivi e dagli atti successivi di modifica (protocolli), dagli atti normativi emanati dalle istituzioni [...] accordi stipulati dalle comunità con Stati terzi, che costituiscono il d.c. in senso stretto. Si aggiungono gli atti adottati dalle istituzioni europee ai sensi dei trattati di Maastricht, Amsterdam e Nizza. (➔ anche Diritto dell’Unione Europea) ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] funzionare ancora.
Anche la categoria del tempo presenta la stessa diversità di indirizzo. Nella teoria schmittiana del nomos, il tempo del diritto è tutt'uno con la durata del gruppo: fino a che le radici non siano recise, e sconvolta o rovesciata l ...
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Luigi Condorelli
Abstract
Il diritto internazionale, cioè l’ordinamento della comunità internazionale, rivela le sue caratteristiche strutturali attraverso i principi relativi ai soggetti, alle fonti, [...] determini in una logica d’autorità chi ne sono i destinatari: potere che – come sappiamo – non esiste. A differenza dei diritti interni, nei quali il potere da cui promanano le norme giuridiche si esprime anche nel senso di imporre e garantire la ...
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Il concetto di minoranza nazionale, presente nel diritto internazionale, non è di agevole delimitazione; il tentativo di elaborare una definizione, resosi necessario di fronte alla diversa terminologia [...] politici e culturali. La norma più significativa in materia di tutela delle minoranze è l'art. 27 del Patto dell'ONU sui diritti civili e politici, del 16 dicembre 1966, il quale attribuisce ai membri di minoranze etniche, religiose o linguistiche il ...
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Nel diritto internazionale classico, il mare era tradizionalmente suddiviso in un’area sottoposta alla sovranità dello Stato costiero (mare territoriale) e in un’area in cui vige il principio della libertà [...] d’uso per tutti gli Stati (alto mare). Un regime giuridico più articolato è stabilito dalla Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare del 10 dicembre 1982 (entrata in vigore nel 1994), che ha sostituito, nei rapporti fra gli Stati contraenti, ...
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Individui che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, sono costretti ad abbandonare lo Stato di cui sono cittadini e dove risiedono, per cercare rifugio in uno Stato straniero.
Gli [...] aggiuntivo, adottato a New York il 31 gennaio 1967, che ha anche definito la nozione di rifugiato dal punto di vista del diritto internazionale.
In base a tale disposizione, per rifugiato si intende la persona che si trova fuori del paese di cui è ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] qualificano come crimini internazionali in base ai trattati in materia (cosiddetti treaty crimes), ma non per diritto consuetudinario (a differenza del nucleo consolidato di tali comportamenti illeciti: cosiddetti “core crimes”).
Cenni storici. - Le ...
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diritto1
diritto1 agg. e s. m. [lat. directus, part. pass. di dirigĕre «dirigere»]. – Si alterna, nella maggior parte dei suoi sign., con la forma più pop. dritto, che ha inoltre alcuni usi proprî (v. dritto1). 1. agg. a. Che procede secondo...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...