Alla persona che presta il lavoro la Repubblica italiana riconosce e garantisce diritti inviolabili, anche e soprattutto nella dimensione lavorativa (art. 2 Cost.). Il lavoro è considerato valore fondativo [...] », da un lato, e un «dovere», dall’altro; la Repubblica si impegna, infatti, a promuovere le condizioni di effettività del «diritto al lavoro», che riconosce a tutti i cittadini (art. 4, co. 1, Cost.), ma al contempo, cristallizza il lavoro come ...
Leggi Tutto
lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento [...] e la legislazione sociale, mentre la parte relativa alle assicurazioni sociali assume l'autonoma denominazione di diritto della previdenza sociale.
Approfondimenti:
Formazione e professionalità nel rapporto di lavoro: brevi considerazioni critiche di ...
Leggi Tutto
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 [...] decorrenza (il cosiddetto dies a quo) dovrebbe coincidere anche per i crediti di lavoro con il momento in cui il diritto può esser fatto valere; ma ciò significa che la prescrizione inizierebbe a decorrere in costanza di rapporto di lavoro. Proprio ...
Leggi Tutto
Nell’ordinamento italiano, dopo una serie di provvedimenti legislativi in materia di disabilità e lavoro (tra i quali va ricordato l’art. 4 Cost.), si è arrivati a una prima normativa generale con la l. n. 482/1968. Questa ha imposto alle imprese l’assunzione di una determinata quota di disabili, proporzionata al numero dei dipendenti, ma ha rivelato ben presto una certa rigidità applicativa e non ...
Leggi Tutto
Giornalista si definisce chi scrive per i giornali e chi collabora, come redattore, alla compilazione di un giornale. Nell’ordinamento italiano non esiste una norma che definisca con esattezza il contenuto del lavoro dei giornalisti, tuttavia la definizione è ricavata in via interpretativa dalla giurisprudenza. Il lavoro dei giornalisti è considerato come la prestazione di lavoro volta alla raccolta, ...
Leggi Tutto
Metodo di gestione delle politiche del lavoro e delle relazioni sindacali, che si caratterizza per la ricerca costante, da parte del governo, del confronto con le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro e del loro consenso preventivo sulle decisioni politiche ed economiche che devono essere adottate. Le materie oggetto della concertazione sono numerose. Si va da quelle che direttamente ...
Leggi Tutto
La nozione di equità svolge un ruolo, seppure limitato, nel diritto del lavoro. Il c.p.c. (art. 114) prevede che il giudice decida secondo quando la causa riguardi diritti disponibili delle parti e queste [...] richiesta. Alla nozione di equità si richiama inoltre l’art. 432 c.p.c., affermando che quando sia certo il diritto, ma non sia possibile determinare la somma dovuta, il giudice la possa liquidare con valutazione equitativa, da computarsi con ...
Leggi Tutto
Istituto giuridico in forza del quale, decorso un determinato periodo di tempo, non può più essere esercitata una pretesa volta alla produzione, alla modificazione o all’annullamento di uno stato o rapporto [...] n. 183/2010), quella relativa alla impugnazione delle rinunzie e transazioni del lavoratore.
Voci correlate
Prescrizione. Diritto del lavoro
Licenziamenti individuali
Lavoro a tempo determinato
Trasferimento del lavoratore
Trasferimento d’azienda ...
Leggi Tutto
La principale forma di autotutela dei lavoratori è il diritto di sciopero, tradizionale mezzo di lotta per la rivendicazione di diritti, assurto al rango di diritto fondamentale ed irrinunciabile del prestatore [...] con il nome di serrata; tale comportamento non è oggetto di specifica tutela costituzionale, e pertanto non può configurarsi un diritto di serrata analogo al diritto di sciopero.
Voci correlate
Sciopero
Sciopero nei servizi pubblici essenziali ...
Leggi Tutto
Obbligo a cui è tenuto il prestatore di lavoro, nello svolgimento della propria attività (art. 2104 c.c.). La norma si applica al rapporto di lavoro subordinato e si riferisce, più in particolare, alla diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta e all’interesse dell’impresa. Da ciò si deduce che si tratti della diligenza media, oggettivamente intesa, che presuppone la capacità di eseguire ...
Leggi Tutto
diritto1
diritto1 agg. e s. m. [lat. directus, part. pass. di dirigĕre «dirigere»]. – Si alterna, nella maggior parte dei suoi sign., con la forma più pop. dritto, che ha inoltre alcuni usi proprî (v. dritto1). 1. agg. a. Che procede secondo...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...