MEMORIA
Alberto Oliverio
Bruno Antonini
(XXII, p. 829; App. IV, II, p. 428)
Neurobiologia. - Oggi esiste un consenso generale sul fatto che i processi mnestici rispondano a un passaggio dalla m. a [...] di restringere il traferro per aumentare le densità. In alcuni sistemi a discorigido particolarmente sofisticati le testine (Winchester) ''volano'' sul disco, sostenute da un cuscinetto di aria. Nella registrazione perpendicolare si usano testine ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] 9. Progressione tumorale
Qualche cosa è cambiato nella rigidità con cui, in tempi passati, veniva intesa ) che osservò in ratti l'insorgenza di sarcomi in prossimità di dischi di bachelite introdotti nel tessuto sottocutaneo.
Al caso si deve la ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] sono di due tipi: uno è rappresentato da grossi e rigidi microvilli immobili, che svolgono funzione di veicolazione del secreto o istologiche dotate della ben nota struttura periodica a dischi chiari e scuri dimostrata dai microscopî ottici. Fra ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo di legno recante al centro due placche...
rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...