Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] stili di vita, sia con l'enfatizzazione del fattore ritmo in alcuni repertori musicali di largo consumo: dal rock alla disco-music, alla techno, al rap ecc. Ne deriva una concezione di ritmo come scorrere fluido e privo di esitazioni proprio delle ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] hanno aperto la strada all'estetica del videoclip.Sul finire degli anni Settanta è esplosa la disco-music sulla scia del successo di Saturday night fever (1977; La febbre del sabato sera) di John Badham. È stato poi imprevisto l'eccezionale successo ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] si è imposto il gangsta-rap, un rap che ha trasportato in musica i violenti rapporti sociali che dominano la realtà urbana, in cui Novanta figura il collettivo del Wu-Tang Clan che, dal disco di esordio Enter the Wu-Tang (1993), ha dominato la ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] modalità già interattiva, Seek (1970) di N. Negroponte e Green music (1974) di J. Lifton - tende a porre in primo London 1976.
G. Celant, OffMedia. Nuove tecniche artistiche: video, disco, libro, Bari 1977.
D. Graham, Video, architecture, television. ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] scomparsa dal mercato a vantaggio di beni succedanei quali il disco, il cinema, la televisione" (v. Finoia, 1997 , Bologna: Il Mulino, 1993, pp. 167-179).
Hutter, M., Music as a source of economic growth, in Economic efficiency and the performing arts ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] d'onore, per la scultura La pesca e per le medaglie Il disco e La caccia, in cui il venator impavidus lotta, armato di artisti australiani operanti all'estero in spettacoli di teatro, cinema, musica, danza ecc. Il festival del 2000 ebbe inizio il 19 ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] usare i termini di Stockhausen, unificare in un solo organismo sonoro «la musica di tutta la terra, i paesi e le razze», si trattava di nel momento dell’esecuzione (che possa essere fissato su disco non è significativo al riguardo) e che mette in ...
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La D. G. è la più antica casa discografica al mondo; specializzata in musica classica, è considerata una delle etichette più prestigiose. Fu fondata a Hannover nel 1898 da E. Berliner, l’inventore del [...] di impiegare la propria tecnologia, nata per i giocattoli parlanti, nella registrazione della musica, mettendosi in concorrenza con il cilindro ideato da T. Edison. Il disco era un’invenzione a tal punto vincente da imporsi sul cilindro nel giro di ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] di cui si è venduto tutto: musica, testo (assai poco), protagonisti ecc. Questo ci conduce a un genere di pubblicità di enorme portata per i risultati conseguiti sia sul piano della qualità che su quello del consumo: il disco, che negli anni sessanta ...
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disco-music
‹dìsko mi̯ùu∫ik› locuz. angloamer. [comp. di disco(theque) «discoteca» e music «musica»; propr. «musica da discoteca»], usata in ital. come s. f. – Genere di musica leggera ballabile, diffusasi nella seconda metà degli anni Settanta...
disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo di legno recante al centro due placche...