Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] dei pianeti può essere espulso dal sistema, mentre gli altri si avvicinano alla stella. Oppure la causa è l’interazione tra il disco gassoso (che rimane alla base della formazione di ogni sistema planetario) e il pianeta, la cui massa è un parametro ...
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Oscuramento parziale o totale di un corpo celeste per l’interposizione di un altro corpo. Le e. di Luna avvengono quando (fig. 1) il cono c dell’ombra terrestre investe tutto ( e. totale) o in parte ( [...] e. di Sole avvengono quando (fig. 2) la Luna L s’interpone fra la Terra T e il Sole S e copre il disco luminoso di quest’ultimo interamente (e. totale) oppure in parte (e. parziale); questo può accadere solo nel momento della congiunzione della Luna ...
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Astronomo (Lucerna 1586 o 1588 - ivi 1657), di famiglia milanese, forse originariamente Cesati; fu il primo ad osservare le comete col cannocchiale: in quella del 1618 scoprì la suddivisione del nucleo. [...] Nel 1631 osservò il passaggio di Mercurio sul disco solare, previsto dai calcoli di Keplero. ...
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Astronomo inglese (Liverpool 1849 - Città del Capo 1924) all'osservatorio del Capo di Buona Speranza (dal 1873). Ha dato il suo nome alle comete del 1882 e del 1886, da lui stesso scoperte; partecipò all'osservazione [...] del passaggio di Venere sul disco del Sole nel 1882 ad Aberdeen Road. ...
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protoplanetesimi
Claudio Censori
Piccole aggregazioni di massa da cui si sarebbero formati i pianeti solari. Le stelle, come il Sole, si formano dalla contrazione gravitazionale di una nube di gas e [...] interno erano composti da rocce e metalli, avendo perso per evaporazione gli elementi volatili. Sono stati osservati diversi dischi protoplanetari attorno a stelle vicine, ma soltanto in quelle grandi all’incirca come il Sole, probabilmente perché la ...
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Astronomia
Cerchio ausiliario impiegato nell’antico sistema tolemaico per rappresentare il moto dei pianeti. Il centro dell’Universo (la Terra) ne occupa un punto spostato dal centro di una quantità corrispondente [...] e un telaio c e avente raggio d; la distanza e fra l’asse di rotazione e l’asse del disco è l’eccentricità; l’e. trasforma il moto rotatorio del disco a nel moto rettilineo alternativo dell’asta collegata con la biella b; la testa di biella f, con la ...
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Sistema formato da un gran numero di stelle (da ∿108 a ∿1011) e, in generale, da nubi di gas e di polveri. Il Sole fa parte di uno di questi grandi sistemi, chiamato Via Lattea o Galassia. A occhio nudo [...] La composizione delle g. lenticolari è simile a quella delle g. ellittiche; in particolare, solo poche di esse contengono nel disco quantità apprezzabili di gas e di polvere. Le g. spirali e quelle irregolari sono formate sia da stelle di popolazione ...
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selenologia Parte dell’astronomia che si occupa dello studio della Luna; comprende la selenografia, che riguarda particolarmente descrizione e rappresentazione delle caratteristiche fisiche della superficie [...] particolarità topografiche della superficie lunare. Le coordinate selenocentriche si riferiscono al centro della Luna (o del suo disco apparente), le coordinate selenografiche si riferiscono alla posizione di un punto, per es. dei crateri lunari, sul ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] chimica è simile a quella del Sole, e le braccia sono ricche di nubi di materia interstellare. Oltre all'alone e al disco si nota un rigonfiamento centrale da cui partono le braccia (spirali normali). A volte esso è invece attraversato da una specie ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] aveva letto un sunto del lavoro in cui Wright cercava di spiegare il fenomeno della Via Lattea, menzionando l'ipotesi del disco). Secondo Kant, la stessa causa che era stata capace d'imprimere ai pianeti la forza centrifuga e di mantenerne le orbite ...
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disco-
[v. disco]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scient. latina e italiana o di parole dotte, nelle quali significa «disco» o «a forma di disco».
disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo di legno recante al centro due placche...